REDAZIONE MODENA

"E’ la conferma della estraneità di Lanza"

"Operatori professionali dichiarano senza ombra di dubbio che Daniela Ruggi, a fine ottobre, si trovava a Modena. Questo sposta lo...

"E’ la conferma della estraneità di Lanza"

L’avvocato Fausto Gianelli

"Operatori professionali dichiarano senza ombra di dubbio che Daniela Ruggi, a fine ottobre, si trovava a Modena. Questo sposta lo scenario. Parliamo di un mese dopo rispetto alla presunta data della scomparsa quindi non si può certo affermare che Domenico Lanza sia stata l’ultima persona a vedere Daniela".

Così Fausto Gianelli, l’avvocato che rappresenta il 67enne in carcere per detenzione illegale di armi ma, soprattutto, indagato per la scomparsa della 31enne interviene circa la svolta relativa alla presenza della giovane a Porta Aperta a fine gennaio.

"Teniamo presente che ora si esce dal contesto del piccolo paese, quindi da Palagano e Vitriola perché le indagini si spostano a Modena. Gli operatori parlano poi di persone con cui Daniela era a suo agio, vestita bene o comunque non trasandata e tutto questo cambia la prospettiva.

La procura data la scomparsa al 20 settembre – continua Gianelli –. Il mio cliente la vede intorno al 10 e la sente telefonicamente successivamente ma nulla sa del ricovero del 18 e, da quel giorno, non la sente più.

A mio avviso – sottolinea Gianelli – le nuove prove cambiano la prospettiva e alleggeriscono molto la posizione di Lanza. Crediamo vada esplorata e approfondita questa pista modenese perché c’è una ‘nuova Daniela’ con nuove persone. Le indagini, da oggi, cambiano direzione e non solo geografica. Siamo soddisfatti – conclude l’avvocato – perché quanto dichiarato dagli operatori di Porta Aperta conferma quello che ha sempre detto Lanza: ’non ho fatto niente’. Poi resta certo la problematica delle armi non gestite, reato per il quale oggi si trova in carcere".

v.r.