Utilizzerà anche i droni la polizia locale sassolese, per potenziare la propria attività di controllo del territorio. È infatti cominciata la formazione di cinque agenti che faranno parte di una nuova squadra, il nucleo ‘UAS’ (Unmanned Aircraft System) che verrà impiegato in attività di controllo che vanno dall’edilizia, all’abbandono di rifiuti, all’attività di rilievo dei sinistri stradali, alla ricerca di persone scomparse da attuare, appunto, con l’utilizzo di questi dispositivi.
La costituzione del nucleo ‘UAS’ è parte di un progetto più ampio approvato dalla Regione e finanziato per un importo di circa 58mila euro che prevede, oltre alla formazione degli agenti, l’acquisto di due droni e la connessione tra centrali operative delle polizie locali di Sassuolo, Unione terre d’Argine ed Unione terre di Castelli. Gli agenti, scelti su base volontaria e motivazionale verranno certificati nei tre livelli differenti, ovvero open A1/a3, Open A2 e Speficic che permetteranno operazioni in aree urbane anche sopra le persone, sopra infrastrutture, strade, cantieri, in ambienti critici e non, e di "volare "oltre la vista, se autorizzati. I droni di cui si servirà il nuovo nucleo di polizia locale sono modelli di ultima generazione, facili da trasportare, dotati di tecnologie all’avanguardia in grado di ‘coprire’ facilmente il territorio comunale anche in aree complesse da monitorare con precisione a livello centimetrino e possibilità di utilizzo anche in orario notturno. La formazione degli agenti è stata affidata ad una società leader del settore formata da un gruppo di professionisti con forte competenza nell’industria dei droni che si avvale di una propria partecipata riconosciuta dall’ENAC, l’ente nazionale per l’aviazione civile.
Stefano Fogliani