ALESSANDRO SOCINI
Cronaca

Dove batte il cuore della Rossa. La Ferrari City cresce ancora. Nuovo circuito per le supercar

A Fiorano ecco il Test Track per il collaudo dei prototipi stradali, c’è il via libera del Comune . E la casa del Cavallino finanzierà il restyling di due parchi della città ora coperti dal cemento .

Una Ferrari di Formula 1 sul circuito di Fiorano. La nuova pista servirà a testare le supercar della casa di Maranello

Una Ferrari di Formula 1 sul circuito di Fiorano. La nuova pista servirà a testare le supercar della casa di Maranello

FIORANO (Modena) È sempre più Ferrari City: il semaforo verde del consiglio comunale di Fiorano Modenese alla Ferrari per la realizzazione della nuova pista per testare le supercar è l’ultimo tassello di un comprensorio, quello tra i Comuni di Maranello e Fiorano, sempre più a trazione del Cavallino Rampante. Pronti, via. La nuova pista sorgerà di fianco allo storico circuito di Fiorano e sarà lunga due chilometri. Il mini circuito servirà ai collaudi dei prototipi e ai test clienti per i nuovi modelli, compresi quelli elettrici, che affiancheranno col loro sibilo i rombi dei potenti V12 e V8. Un nuovo investimento della Ferrari in anni di forte sviluppo, spinto dall’ampliamento della gamma di auto, dagli investimenti in materia di Esg, dalla crescita finanziaria e da un mito che i magri successi sportivi degli ultimi anni in Formula Uno non hanno mai scalfito. E anche il Comune di Fiorano trarrà importanti benefici in opere di rigenerazione urbana, soprattutto il recupero di due importanti parchi, ora cementificati, dove tornerà il verde pubblico. Il nuovo Test Track sarà l’ultimo tassello della "cittadella rossa".

Una città nella città: il primo mattone lo pose Enzo Ferrari 78 anni fa, con la fondazione della casa automobilistica, il 12 marzo 1947. La fabbrica sorse in via Giardini, un piccolo stabilimento da cui poco dopo uscì la prima vettura, la 125 S. L’ingresso dell’azienda è rimasto inalterato negli anni ed è tutt’oggi il monumento più fotografato di Maranello. I primi successi sportivi, negli anni del boom economico e della ricostruzione, conferirono molto presto grande fama e notorietà al fondatore Enzo Ferrari. La fabbrica si sviluppò velocemente sui due asset della produzione stradale e della scuderia sportiva. Nel 1972, dopo la chiusura dell’Aerautodromo di Modena e il fallimento del progetto di un nuovo autodromo sempre in quella città, il Drake costruì a pochi passi dalla fabbrica un tracciato di proprietà. Il Comune di Fiorano si raccomandò che la pista fosse denominata "Circuito di Fiorano", una mossa che ha consentito al Comune modenese di diventare famoso in tutto il mondo. Altre grandi opere infrastrutturali si sono susseguite nel tempo, come il Museo Ferrari, aperto nel 1990, la Galleria del Vento, progettata dall’architetto Renzo Piano e inaugurata nel 1997, la nuova Ges, risalente al 2012, o il recente E-Building, che porta la firma di Mario Cucinella ed è stato inaugurato il 21 giugno dell’anno scorso alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Sempre più la "fabbrica dei sogni", come nel titolo di un documentario del National Geographic del 2006. In pochi chilometri quadrati, nel cuore del distretto ceramico più importante del mondo, la Rossa che ha fatto la storia fino a entrare nel mito dei motori ha il suo quartier generale diffuso, soprattutto a Maranello, con percorsi pedonali di collegamento ad hoc, colorati di rosso e che passano anche per monumenti e proprietà comunali, come l’Ipsia intitolato alla memoria del padre del Drake, Alfredo Ferrari, la statua del Cavallino posta sulla rotonda nel centro del paese e diverse sculture ispirate alla leggenda. Città e azienda vivono praticamente in simbiosi, con ricadute positive sotto il profilo economico (il Museo Ferrari è ogni anno uno dei più visitati in Italia), ma non solo: nell’accordo per la nuova pista infatti, si prevede che le risorse incamerate dal Comune di Fiorano saranno destinate a opere di rigenerazione urbana orientate al recupero di due importanti parchi pubblici, ora coperti da cemento. Si tratta in particolare del parco De André a Fiorano e del parco Di Vittorio nel quartiere di Spezzano, proprio accanto alle scuole che portano il nome di Ciro Menotti, tra i patrioti che aprirono la strada al Risorgimento. Il cuore dell’Italia batte con la Rossa. L’orgoglio è qui, a Ferrari City.