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"Dopo la circonvallazione ora ripensiamo il centro"

San Cesario, i propositi del sindaco Francesco Zuffi per l’anno nuovo "Cercheremo di intercettare fondi, favoriremo la mobilità ‘dolce’".

Il sindaco di San Cesario Francesco Zuffi

Il sindaco di San Cesario Francesco Zuffi

Un centro storico completamente ripensato, una gestione innovativa per Villa Boschetti, opere compensative da riscuotere nei confronti dei cavatori di ghiaia. È ormai priva di spazi bianchi la lavagnetta che sta nell’ufficio di Francesco Zuffi, sindaco di San Cesario sul Panaro, nella pagina che indica gli obiettivi per l’anno che è appena iniziato. Il Carlino ha fatto con lui il punto della situazione.

Sindaco, prima di tutto può fare un rapido bilancio del 2024?

"A livello locale è stato qualcosa di quasi irripetibile. Basti pensare al trittico di inaugurazioni della circonvallazione, del centro medico e della mensa del polo scolastico, che segneranno in positivo anche il futuro del paese".

Cosa dobbiamo attenderci dal 2025 a livello locale?

"Rispettando quanto avevo già sottolineato in campagna elettorale, l’apertura della tangenziale ci consente ora di ripensare al futuro del centro storico".

Ovvero?

"Abbiamo già fatto un primo passo, chiedendo alla Provincia il declassamento di Viale Vittorio Veneto da strada provinciale a comunale. Contemporaneamente, abbiamo avviato tre linee di lavoro: uno studio di fattibilità per accreditare il nostro centro come hub urbano (nell’ottica di provare a intercettare finanziamenti regionali), uno studio per ripensare alla viabilità al suo interno privilegiando la mobilità dolce, uno studio per trovare la forma gestionale più confacente per Villa Boschetti e il suo parco".

Fa sempre molto discutere il piano delle attività estrattive. Ci sono novità?

"Come Comune, abbiamo praticamente ultimato il Pae 2009 – 2019, che è esaurito a parte l’ultima Cava Ghiarella che dovrebbe sorgere a fianco della circonvallazione. La sfida del 2025 e dei prossimi anni sarà riordinare la situazione dopo il fallimento Donnini. Come amministrazione comunale, ci siamo già affidati a un legale per l’escussione delle polizze fideiussorie. Inoltre, siamo in contatto con Frantoio Fondovalle (che ha rilevato le cave ex Donnini, ndr) per valorizzare l’area di Altolà e la dismissione dei due frantoi sul fiume".

Il bilancio 2025 è stato approvato?

"Sì. Abbiamo voluto consolidare i servizi alla persona, confermando il sostegno ai disabili nonché alle politiche di contrasto alla povertà e all’emarginazione giovanile. Non abbiamo aumentato Imu e servizi a domanda individuale; c’è stato invece un ritocco sull’Irpef, ma abbiamo alzato la fascia di esenzione da 10 a 15mila euro. Poi c’è un importante investimento".

Ovvero?

"Con 550.000 euro, di cui 110mila fondi di bilancio e il resto contributo regionale, andremo a sistemare il percorso ciclo pedonale di via Viazza e a realizzare una nuova ciclabile tra via Viazza e Sant’Anna, in modo che questa frazione sia completamente collegata col capoluogo".

L’augurio che fa per il nuovo anno ai suoi concittadini?

"Salute, prosperità e felicità. Poi, l’auspicio è che si possa continuare quella crescita di comunità che porta a un benessere diffuso".

Marco Pederzoli