JACOPO GOZZI
Cronaca

Donazioni di sangue, il bilancio. Plasma record: più 24 per cento

L’incremento generale da gennaio si attesta sul +5,5% rispetto al 2023 superando la media regionale. Orgoglio Avis, il presidente Terenziani: "Risultati frutto di un lavoro di squadra tra donatori, volontari e dirigenti"

Donazioni di sangue, il bilancio. Plasma record: più 24 per cento

Donazioni di sangue

Modena, 1 ottobre 2024 – Con un incremento di 2.047 donazioni di sangue nei primi otto mesi del 2024, pari al +5,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, Modena supera abbondantemente la media regionale che in Emilia-Romagna ha visto una crescita complessiva del 2,4%.

Vista la ridotta necessità di sangue intero, il risultato che ha impressionato maggiormente è stato segnato dalle donazioni di plasma. Da gennaio ad agosto, infatti, il numero complessivo di plasmaferesi è aumentato di 3.574 donazioni, pari al +24,2% rispetto ai primi otto mesi del 2023. Quello delle plasmaferesi è un dato che rende particolarmente orgogliosa Avis Modena che, grazie a una campagna di informazione preventiva, è riuscita a coinvolgere un numero molto alto di donatori. Basti pensare che, stando ai dati comunicati dalla Regione, con 18.318 donazioni di plasma, Modena contribuisce al 34,5% dell’apporto regionale complessivo.

"Abbiamo potuto raggiungere questi risultati – spiega Cristiano Terenziani, presidente Avis Provinciale Modena – grazie a un lavoro di squadra in cui tutti i soggetti si mettono in gioco con lo stesso obiettivo: donatori, volontari, dirigenti associativi, operatori e personale Avis. I rapporti costanti con la Sanità modenese ci permettono di calibrare sempre le attività in base alle necessità della nostra comunità. In particolare, i dati più che positivi delle donazioni di plasma in provincia sono frutto di un’organizzazione, mirata a incrementare le plasmaferesi, messa in campo da tempo dall’Avis modenese, anticipando le direttive indicate recentemente anche nel Piano Regionale Sangue e Plasma".

Sempre in linea con le tendenze regionali, la raccolta di sangue intero a livello provinciale ha subito una leggera flessione, pur rimanendo conforme alle previsioni, con picchi negativi a luglio, quando si è registrato un calo del 12,08% che pare influenzato dal fatto che nel 2024 ci siano state meno domeniche rispetto all’anno precedente, e ad agosto, che ha visto una flessione dell’8,91%. Nel complesso, nei primi otto mesi del 2024 sono state raccolte 1.527 unità in meno rispetto al 2023, con una flessione del 6,8%, a fronte del -1,6% regionale, dove sono state registrate 2.251 unità in meno. Nonostante ciò, l’Avis provinciale ha fatto sapere che il fabbisogno sanitario della provincia è stato adeguatamente coperto, senza necessità di chiamate straordinarie o di indirizzare i donatori di plasma verso la donazione di sangue intero.

L’Avis provinciale ha fornito anche i dati relativi alle piastrine, che hanno fatto registrare qualche preoccupazione, in particolare a luglio quando, dopo tre mesi di crescita, è stato notificato un significativo calo di 21 donazioni, ovvero il – 12,5%. In ogni caso, nel complesso, la flessione relativa ai primi 8 mesi del 2024 riguarda soltanto 10 unità, pari al – 0,84%, ma rappresenta un dato migliorabile, nonché un’importante sfida per l’Avis provinciale.

"Anche l’estate – conclude Terenziani – è stata superata senza difficoltà grazie al senso di responsabilità dei nostri donatori. Ora non bisogna abbassare la guardia, ma serve continuare a donare o - perché no?- cominciare a donare.

È un appello che facciamo soprattutto ai giovani: rendersi utili con un semplice gesto alla propria comunità aiuta a formare cittadini adulti e responsabili".