STEFANO MARCHETTI
Cronaca

Funerali Pederzoli, don Erio in un Duomo gremito: "‘Continuerò ad amare dal Cielo’. Le ultime parole di Alessandra"

Monsignor Castellucci ha ricordato alcune frasi raccolte in un colloquio pochi giorni fa: "Ci ha dimostrato che la misura della qualità della vita non è la sua durata, ma l’intensità" .

Modena, 25 giugno 2023 – Nella penombra millenaria e solenne del Duomo, il rosso squillava ancora più forte. Rossa la bara rivestita di primavera. Rosse le rose del bouquet della mamma. Rossi gli abiti, le t-shirt o le cravatte di molti familiari e amici. Alessandra amava il rosso, il colore del cuore, del fuoco ardente della fede. Dell’amore. Quell’amore che lei ha vissuto fino all’ultimo istante, perché "l’amore può tutto". Gremito come nei giorni degli abbracci più grandi, il Duomo ha accolto ieri pomeriggio il saluto liturgico (lei non l’avrebbe mai chiamato funerale) per Alessandra Pederzoli, moglie del sindaco Gian Carlo Muzzarelli e mamma di Emma, che una malattia crudele ha strappato a questa vita ad appena 48 anni. Commercialista, revisore dei conti, donna attiva e impegnata socialmente, anche nella sofferenza Alessandra non si è mai arresa, anzi ha saputo donare fiducia e una visione di futuro, veicolando messaggi positivi attraverso i social e nel libro ’Al volante della mia vita’. "Desiderava che anche questa cerimonia fosse un momento di gioia e di speranza", ha detto l’arcivescovo Erio Castellucci introducendo la Messa che ha celebrato insieme a una dozzina di sacerdoti fra cui anche don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e dell’associazione Libera contro le mafie.

Don Erio e Gian Carlo Muzzarelli in un Duomo gremito per il funerale di Alessandra Pederzoli
Don Erio e Gian Carlo Muzzarelli in un Duomo gremito per il funerale di Alessandra Pederzoli

"Se non avessi l’amore, non sarei nulla", ha scritto San Paolo nella meravigliosa lettera ai Corinzi. E rimanendo nell’amore – assicura Gesù nel Vangelo di Giovanni – "la vostra gioia sarà piena". "Cara Alessandra, tu sei stata davvero al volante della tua vita", ha esordito don Erio nella sua toccante omelia. L’arcivescovo ha ricordato "l’energia del sorriso" che Alessandra ha dedicato in primis a Gian Carlo ed Emma, e ha sottolineato la "fede solida e concreta" di Alessandra, il suo impegno già in parrocchia a Mirandola come educatrice e animatrice, "una fede fatta più di gesti che di parole o ragionamenti". Don Erio ha poi distillato tre frasi raccolte nel suo ultimo dialogo con Alessandra, pochi giorni fa. "Mi ha detto ‘Non chiedo al Signore perché sono ammalata, questo lo capirò quando sarò davanti a Lui, ma gli chiedo di amare fino alla fine’. E ha aggiunto ‘Io sento di vivere duecento vite’: ci ha dimostrato che la misura della qualità della vita non è la sua durata ma la sua intensità". Il terzo messaggio di Alessandra, riferito dal vescovo, è come un’eredità: "Io continuerò ad amare anche dal Cielo, perché non posso farne a meno". "Ora Alessandra può riprendere totalmente il volante, andando alla velocità che desidera, con quell’amore che è il nome stesso di Dio – ha concluso monsignor Castellucci, prima di un lungo applauso –. E su quell’amore, cara Alessandra, continuerai a guidarci tutti".

Lo hanno ribadito le numerose testimonianze al termine della cerimonia. "Era una persona autentica", ha ricordato l’amica Federica che ha dedicato un pensiero speciale a Emma, una bimba "che ha visto la forza che può abitare una donna, e la gioia con cui si può vivere anche quando si prova tanta sofferenza". "Alessandra ha portato frutto e tanto ne porterà", ha aggiunto la sorella Annalia: il suo saluto è stato anche una carezza per la mamma Rossana, "Ora Alessandra è stretta nelle braccia di Gesù, e credo sia la consolazione più grande a cui una mamma può aspirare". "Ci ha insegnato a vedere il bello e il buono anche nella sofferenza", hanno detto Matilde e Beatrice, nipoti di Alessandra. "Nulla per lei era banale: aveva sempre la tenacia di trasformare il sogno in realtà", sono state le parole dell’amico Michelangelo. Al microfono è andata anche una signora di Assisi che aveva conosciuto Alessandra tramite i social ed era venuta a Modena per salutarla di persona: "Ci ha dato tanto amore, sono riuscita a portarle almeno un bacio".

Sul ricordino di Alessandra, i famigliari hanno ripreso una sua frase, ancora ricca di speranza: "Ti auguro di trovare i tuoi colori, le musiche, le tue sfide, il tuo coraggio... per sperimentare la bellezza di una vita meravigliosa, miracolosa, piena d’amore". L’abbiamo riletta mentre la bara rossa lasciava la cattedrale, nel pomeriggio accaldato d’estate. Abbiamo pensato ancora una volta ad Alessandra, e a cosa avrebbe voluto dirci in quel momento. E ci è sembrato di sentirla ancora, come nei suoi video su Instagram: "Sorridete sempre insieme a me. E non smettete mai di amare".