REDAZIONE MODENA

Domus Assistenza, sciopero e presidio: "Nessun accordo con la cooperativa. Scendiamo in piazza per i nostri diritti"

Manifestazione oggi dalle 10 alle 12 davanti alla sede di via Emilia Ovest

Domus Assistenza, sciopero e presidio : "Nessun accordo con la cooperativa. Scendiamo in piazza per i nostri diritti"

Modena, 15 luglio 2024 -  Nonostante gli assidui incontri intercorsi tra il sindacato e la Cooperativa Domus Assistenza per tentare di risolvere le criticità più volte espresse dalla Funzione Pubblica Cgil e dalle lavoratrici e dai lavoratori di alcuni servizi nessun accordo è stato raggiunto. E per questo oggi i lavoratori faranno sciopero.

"Dopo l’apertura dello stato di agitazione e la proclamazione del blocco degli straordinari e dello sciopero abbiamo comunque continuato a dialogare e a confrontarci con la Cooperativa per cercare di trovare un accordo soddisfacente, incontrandoci ripetutamente e portando ulteriori soluzioni alla Cooperativa" afferma Giada Catanoso, segretaria generale della Fp Cgil di Modena. Infatti, il confronto è stato serrato e ha toccato alcune questioni al centro della vertenza, attinenti l’organizzazione del lavoro e i temi contrattuali. Le proposte avanzate da Fp Cgil hanno cercato di superare l’organizzazione attuale del lavoro, che rimane irrispettosa dei contratti individuali sottoscritti, della normativa e della contrattazione vigente, e di salvaguardare anche un’adeguata conciliazione del tempo vita – lavoro.

"Ci siamo impegnati a costruire una matrice oraria che soddisfi massimamente le esigenze del servizio negli orari ordinari delle lavoratrici e dei lavoratori, riducendo le disponibilità alle sostituzioni, quindi l’orario straordinario, e abbiamo ribadito la necessità di risorse aggiuntive per garantire il servizio all’utenza nel rispetto delle normative vigenti e di quanto previsto dai contratti", continua Giada Catanoso.

"Saremo in presidio davanti la sede della Cooperativa Domus Assistenza dalle 10 alle 12. Invitiamo lavoratori e lavoratrici e la cittadinanza a unirsi in solidarietà a questo gruppo di lavoratori e a reclamare insieme diritti che sono propri di tutti i lavoratori e che hanno anche un risvolto sociale" conclude Giada Catanoso.