
Il ministro Pichetto Fratin
Dopo l’incendio del 9 aprile scorso in discarica Feronia 2, di proprietà di Hera Spa, il sindaco di Finale, Claudio Poletti, rivolge un appello al ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin per sospendere l’attività dell’impianto.
"Abbiamo effettuato un accesso agli atti presso il Comando dei Vigili del Fuoco – spiega Poletti -, per ottenere copia del rapporto relativo all’intervento eseguito in discarica e siamo in attesa della risposta. Vogliamo capire cosa effettivamente è successo, poiché in una prima comunicazione verbale ci era stato detto che sarebbe stato un telo all’origine delle fiamme, ma la nota stampa di Arpae lascia intendere che l’incendio sarebbe stato innescato dai rifiuti stessi". Il timore dell’amministrazione, incalzata anche da Stefano Lugli di Rifondazione Comunista, che aveva pubblicamente parlato di "pericoloso campanello d’allarme di cui siamo molto preoccupati", è che ci possano essere "correlazioni tra l’evento, la presenza di biogas e la natura e qualità dei rifiuti conferiti presso l’impianto".
Da più parti si denuncia che Arpae nei controlli sull’impianto Feronia non abbia agito con rigore e che Feronia, pur consapevole del superamento dei valori di diverse sostanze inquinanti, non abbia assolto alla presentazione di un piano di caratterizzazione, cose che verranno chiarite nel dibattimento che si terrà al tribunale di Modena il 15 maggio. In vista di questa scadenza Poletti invita, pertanto, il ministro "a valutare la possibilità di sospendere i conferimenti presso l’impianto Feronia di Finale Emilia, in attesa che arrivino a termine i processi avviati e venga stabilito se effettivamente siamo in presenza di atti illeciti e situazioni conclamate di inquinamento".
Alberto Greco