Secondo Solange Pichler, il punto di partenza per prevenire fenomeni di disagio giovanile è rappresentato dalla scuola. "Gli insegnanti devono recuperare la loro funzione sociale. Troppo spesso, infatti, noto che, quando i ragazzi chiedono un dialogo diretto con i docenti su tematiche attuali e importanti, queste vengono invece delegate a psicologi, punti d’ascolto o mediatori, mentre gli insegnanti si limitano alla sola didattica.
Inoltre, dirigenti e insegnanti, temendo genitori aggressivi e pronti a intraprendere azioni legali, finiscono per fare un passo indietro, abdicando all’autorevolezza necessaria per educare e guidare i ragazzi. Questa rinuncia al ruolo educativo è una delle cause principali del disagio che vediamo crescere tra i giovani".