
Braccio di ferro per la curva sud. La coabitazione alternata con la curva reggiana. era l’unica possibilità considerando i. percorsi obbligati per i tifosi ospiti
Dove andranno a collocarsi i tifosi di Sassuolo e Reggiana nel derby che si giocherà al Mapei neroverde? La questione è sul tavolo da giorni, il casus belli è l’identità degli ultrà che occuperanno la curva sud e le posizioni, al momento, sono ferme: la politica reggiana chede l’inversione di settore ospiti e curva di casa, il Sassuolo vuole mantenere la suddivisione classica di quando è padrone di casa, i gruppi granata più caldi annunciano, nel caso, un sostegno dall’esterno della sud (che, al Città del Tricolore, è tradizionalmente la loro) e il prefetto potrebbe dover essere chiamato a decidere per tutti, essendo l’autorità competente in materia di ordine pubblico.
Il profilo di rischio dell’incontro, all’andata, restò a livello 2, quello intermedio nella classificazione, ma allora sulle curve non c’era discussione, con i granata in casa. Stavolta è diverso. La situazione non è banale, ma va detto che lo stallo attuale, oltre a essere prevedibile, ha anche un senso "politico": chi invoca il beau geste da parte del Sassuolo sa bene che, oltre a costringere la società a ridefinire l’allocazione del pubblico (il problema minore, ma che comunque necessita di decisioni apposite), finirebbe per mettere il club in una condizione di subalternità nei confronti della Reggiana in termini di immagine proiettata, oltre a creare un precedente.
Diverso sarebbe se l’inversione arrivasse per una disposizione prefettizia, dunque obtorto collo per il Sassuolo, che per questo tiene giustamente il punto pur sapendo che, dall’altro lato, per ragioni uguali e contrarie, il merito delle richieste provenienti da Reggio è nella logica delle parti. Tale eventualità non era finita mai sul tavolo in passato, neppure a Modena. Quando la casa del Sassuolo in B era il Braglia, in affitto, nelle partite casalinghe la curva Montagnani, quella dei tifosi modenesi, rimaneva quasi sempre chiusa per i sostenitori neroverdi (due eccezioni: la sfida col Padova e quella promozione col Livorno), che si accomodavano nei distinti lato sud o, nei derby casalinghi, in curva nord, quest’ultima altrimenti appannaggio degli ospiti. Nei derby esterni, chiaramente, la suddivisione era quella canonica delle gare casalinghe del Modena. A Reggio, una volta acquistato da Mapei lo stadio, era chiaro che sarebbe diventata la sud il settore dei neroverdi, sebbene storicamente, al Ricci, la curva di casa fosse la nord. Ma la coabitazione alternata con la curva reggiana in sud era l’unica possibilità, data anche la specificità dei percorsi obbligati per i tifosi ospiti dello stadio reggiano. Anche per questo le decisioni dei prossimi giorni faranno giurisprudenza.