Degrado in via Muzzioli: "Il nostro palazzo è diventato una base per droga e prostitute"

L’amministratore di condominio: "Da due anni situazione insostenibile. C’è una continuo via vai di sconosciuti tra clienti e spacciatori. Sono state trovare in cantina bici rubate e tracce di stupefacenti" .

Degrado in via Muzzioli: "Il nostro palazzo è diventato una base per droga e prostitute"

Degrado in via Muzzioli: "Il nostro palazzo è diventato una base per droga e prostitute"

Un via vai continuo, notte e giorno. Stranieri, prostitute, spacciatori e sconosciuti di vario genere che, dai giardini Ducali, si introducono direttamente nel palazzo. Continui furti nei garage che, spesso, diventano deposito incontrollato di biciclette rubate e spaccio. Sono esausti i residenti del ‘palazzone’ di via Muzzioli dove, da oltre un anno, denunciano una situazione di estremo degrado e pericolosità. Situazione che sarebbe per lo più legata all’arrivo, nel condominio, di una residente che utilizzerebbe l’edificio e il proprio appartamento per svariati traffici illeciti. Nel corso dei mesi sono stati depositati una serie di esposti alle forze dell’ordine e a breve sarà recapitata al sindaco una lettera con relativa raccolta firme di inquilini esasperati che chiedono immediate soluzioni. A farsi portavoce della preoccupante situazione è l’amministratore del Condominio Giardino di via Muzzioli, avvocato Corrado De Robertis.

"A partire dall’estate dello scorso anno sono almeno cinque gli esposti presentati ma la situazione non accenna a migliorare. Il 2 giugno sono arrivati i carabinieri, hanno aperto alcune cantine dove erano presenti biciclette rubate, ma nulla è cambiato – sottolinea. In uno dei box, peraltro, sono ben visibili tracce di consumo di stupefacenti. "Il condominio è diventato una base fissa per le prostitute e per tanti clienti, a cui spesso apre direttamente la signora che avrebbe permesso che accadesse tutto questo. Vive con una famiglia di stranieri di cui noi non sappiamo nulla; eppure vigerebbe l’obbligo di fornire l’identità degli stranieri alle autorità competenti – continua. Fornisce le chiavi del palazzo a chicchessia e ho chiesto il registro dell’anagrafe condominiale perchè ancora non abbiamo capito chi viva nel suo appartamento. La situazione – sottolinea ancora l’avvocato – va avanti da almeno due anni e va sempre peggio. Una mattina, dalle tre alle sette, quindi nell’arco di quattro ore abbiamo contato l’arrivo di ben dieci persone: qui dentro c’è una frequentazione quotidiana di tutti gli spacciatori dei Giardini e questa signora fa direttamente accoglienza ai clienti, che siano quelli degli spacciatori o delle prostitute. In più – ribadisce - fa entrare altre prostitute che ‘lavorano’ direttamente nelle cantine. Spesso arrivano anche persone che appaiono visibilmente sotto effetto di sostanze stupefacenti o alcool: la situazione è rischiosa per tutti ormai". Nelle denunce presentate si fa presente come dal locale provengano pure urla e rumori forti, atti violenti in genere eppure proprio in quell’appartamento vivrebbero anche minori. "Riteniamo che la situazione sia ormai insostenibile – conclude De Robertis – e non vorremmo degenerasse. Non riusciamo più a controllare gli accessi: molte di queste persone sono dotate direttamente di chiavi e chiediamo alle autorità di intervenire".

Valentina Reggiani