Modena, 14 dicembre 2024 – “Quando l’ho vista in tv l’ho riconosciuta subito: il suo sorriso mi aveva colpito, con questa sua dentatura particolare. Era arrivata tutta sorridente allo sportello e mi aveva chiesto informazioni sull’autobus per Pavullo. Le avevo risposto che sarebbe partito alle 12 dalla corsia numero due. Era sola quando l’ho vista ma ne sono certa: era Daniela Ruggi”. Tutto porta a Modena.
Dopo la testimonianza degli operatori di Porta Aperta, che hanno dichiarato di aver visto la 31enne scomparsa da Vitriola di Montefiorino all’interno della mensa lo scorso ottobre, ora anche Antonella Bernardo, operatrice della biglietteria dell’autostazione conferma di aver incrociato Daniela. Anche in questo caso, secondo Bernardo, Daniela Ruggi era a Modena intorno a metà ottobre. La procura ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di reato di sequestro di persona, che oggi vede come unico indagato il 67enne Domenico Lanza.
La scomparsa della 31enne risale al 20 settembre: da quel momento, infatti, Daniela sparisce nel nulla insieme al suo telefono. “Aveva uno zaino sulle spalle quel giorno, tipo quello degli scout e un tappetino da palestra color verde chiaro e me la ricordo perfettamente – commenta l’operatrice della biglietteria –. Avevamo appena finito la campagna abbonamento che solitamente terminiamo poco dopo il dieci di ottobre. Era ancora un periodo mite, le temperature non erano basse e la ragazza indossava un vestitino leggero: me la ricordo perfettamente – rimarca –. Si è avvicinata allo sportello da sola; non ha preso il biglietto ma solo l’informazione. Dopo di che se ne è andata. Era Daniela Ruggi e lo affermo con certezza. Mi ricordo anche le sue esatte parole: ’Ciao – ha affermato con quel sorriso – mi vuoi dire quando parte Pavullo?’”.
All’inviata della Vita in Diretta, ieri, uno degli ospiti di Porta Aperta ha confermato di aver incontrato Daniela alla mensa ma anche in stazione.
“Erano cinque i ragazzi con lei – ha dichiarato – la seconda volta, in stazione, era solo con due di questi ragazzi. Uno era magro, alto, giovane e l’altro basso. Veniva qua con un fidanzato, un uomo originario di Napoli”.
Il mistero sulla scomparsa
della 31enne, dunque, si infittisce. Lunedì mattina i Ris passeranno al setaccio l’abitazione dello ‘Sceriffo’ di Polinago, Domenico Lanza che spesso frequentava la giovane e che è finito in manette per detenzione di armi clandestine. Lui, lo sceriffo in auto custodiva indumenti intimi di Daniela e pare che dal suo telefonino abbia cancellato messaggi e anche video. Ma Daniela, sempre più spesso, si recava in stazione a Sassuolo e Modena, in particolare negli ultimi tempi.“La vedevo spesso sull’autobus ma tempo fa – racconta un autista della corriera che percorre la tratta Sassuolo- Frassinoro –. L’ultima volta che è salita a bordo era giugno e credo un sola volta a settembre, con l’inizio della scuola. Ci dicevamo: buongiorno e arrivederci.
In corriera viaggiava sempre sola e si sedeva a volte a metà pullman oppure accanto a me. Non la vedevo parlare con nessuno, neppure al telefono. Restava in silenzio e guardava fuori”.