Modena, 13 dicembre 2024 – “È venuta qui Daniela. Era fine ottobre ed era in compagnia di alcune persone: ragazzi tra i 25 e i 30 anni che vivono ai margini e che conosciamo: solitamente dormono nei casolari abbandonati. Non hanno trascorsi delinquenziali e non sono segnalati per uso di sostanze ma da quel giorno non abbiamo più visto né Daniela né i ragazzi”. A parlare è Alberto Caldana, presidente di Porta Aperta che conferma quanto il coordinatore dell’accoglienza, ieri, ha dichiarato su queste pagine. L’operatore, infatti, era certo di aver avvistato Daniela Ruggi, 31 anni, scomparsa da Vitriola di Montefiorino, dopo il 20 settembre proprio all’interno della mensa di Porta Aperta.
“Aveva una giacca pesante poiché c’era già freddo – conferma Caldana –. Parliamo di fine ottobre e Daniela stava consumando un pasto. Sembrava in una situazione di normalità; era in compagnia di sei, sette ragazzi e stavano mangiando insieme”. Daniela, quindi, a fronte di queste nuove rivelazioni non sarebbe scomparsa a settembre, come inizialmente ipotizzato. Ma c’è chi afferma di averla incontrata anche in stazione a Modena oppure a Sassuolo. La giovane, infatti, era solita recarsi nell’area della stazione di Sassuolo per incontrare alcuni giovani stranieri. Ma se è vero che a fine ottobre si trovava a Porta Aperta, dove è stata per tutto quel tempo? Perché non è tornata a casa, a Vitriola? E dove si trova adesso? Potrebbe essere finita in un ‘brutto giro’ di persone che si approfittano di lei e che magari le impediscono di sentire la propria famiglia, comprensibilmente disperata e preoccupata per le sorti della giovane? L’annuncio dell’avvistamento di Daniela a Porta Aperta è stato dato oltre che su queste pagine, ieri mattina, anche mercoledì sera in diretta a Chi L’ha visto. Ieri i carabinieri hanno quindi sentito gli operatori come persone informate sui fatti ed ora le indagini prendono una nuova direzione, pur tenendo presente che, ad oggi, l’unico indagato per il sequestro di Daniela risulta essere il 67enne Domenico Lanza. L’uomo è in carcere per detenzione illegale di armi e lunedì mattina, a partire dalle 9.30 il Ris di Parma effettuerà accertamenti tecnici sia all’interno dell’abitazione dell’uomo, a Polinago, sia all’interno della vettura dello stesso, in cerca di potenziali tracce che portino a Daniela. Secondo la procura l’uomo cancellò anche alcune conversazioni con Daniela dal proprio telefonino. Pare che i carabinieri, nell’abitazione della giovane, abbiano trovato soltanto il suo vecchio cellulare. Da alcuni giorni, infatti, la 31enne aveva inserito la propria sim in un altro cellulare che le aveva regalato proprio Lanza. L’avvocato Guido Sola, che rappresenta la famiglia di Daniela, riguardo l’avvistamento dice: “Ho seguito con assoluta attenzione la puntata di Chi l’ha visto e l’articolo del Carlino: credo sia una notizia importantissima che non dubito gli inquirenti vorranno verificare immediatamente con assoluto scrupolo. Da un punto di vista umano chiaro è che si tratta di una notizia che non può che accendere la speranza che la famiglia non ha mai abbandonato di poter riabbracciare Daniela”.