Amara sorpresa per un cittadino marocchino che lunedì scorso si è presentato in Comune a Camposanto per suggellare il suo matrimonio con una cittadina italiana residente nel comune della Bassa. Ad attenderlo, oltre alla promessa sposa, davanti all’amministratore che doveva celebrare il rito civile, ha trovato inaspettatamente, sebbene non inviati, personale della Polizia Locale dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord (Ucman), che in accordo con la Questura di Modena, ha proceduto a fermare il cittadino straniero e a metterlo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione. Nel dicembre scorso il Comune aveva ricevuto la richiesta da parte della promessa sposa di affiggere la pubblicazione per contrarre matrimonio civile con un cittadino marocchino, residente in altro comune, risultato poi nei fatti – a seguito degli accertamenti seguiti per legge – irreperibile al domicilio dichiarato. La cosa ha insospettito le autorità e ulteriori verifiche – a cura della Polizia Locale Ucman – hanno confermato l’irreperibilità del marocchino ed evidenziato che lo straniero era destinatario di un decreto di espulsione. Questo ha rafforzato l’ipotesi che potesse trattarsi di un matrimonio irregolare, contratto per "convenienza". Pertanto, la Polizia Locale ha subito informato il Commissariato di Polizia di Stato di Mirandola che, insieme a personale dell’Ufficio Immigrazione della Questura, ha proceduto ad effettuare ulteriori approfondimenti, confermando l’attualità del provvedimento di espulsione. Da qui è scattato proprio nel giorno del matrimonio l’esecuzione di provvedimento di trattenimento del Questore e il rinnovo del provvedimento di espulsione. Di conseguenza il marocchino è stato accompagnato al Cpr di Ponte Galeria di Roma, da dove verrà definitivamente rimpatriato nel Paese d’origine.
Alberto Greco