di Walter Bellisi
Non c’erano eventi, si sapeva che Vasco non ci sarebbe stato, ma i fan sono arrivati ugualmente. A piccoli gruppetti, che hanno animato un poco la sonnolenta Zocca, come del resto lo sono tutti i paesi dell’Appennino in questo particolare periodo nei giorni feriali. Davanti alla casa del Blasco si è consumato il consueto rituale dei selfie con alle spalle il multicolore mosaico composto da scritte lasciate nel tempo dalle migliaia di fan. Non c’è più un centimetro di spazio libero lungo queste centinaia di metri. Sembrava un altro mondo ieri pomeriggio. C’era un silenzio irreale, per chi è abituato a frequentare questo luogo nei giorni in cui il Kom e su in vacanza. Si percepivano accenti diversi, di regioni lontane dalla nostra. Infatti, Antonio Olivito e la moglie Luciana sono arrivati da Peschiera del Garda, in auto: "Appositamente per il compleanno – dicono –. Sapevamo che Vasco non ci sarebbe stato, ci basta respirare l’aria della sua strada. Lo seguiamo da 41 anni. Veniamo a Zocca tutti gli anni, siamo andati anche a Rimini". Ma c’è chi è arrivato da più lontano, come i cagliaritani Giovanna Diana e Fabio Brundo, giunti a Zocca sabato, con il volo Cagliari – Bologna e poi auto. Indossano un abbigliamento che non lascia dubbi sullo scopo della loro trasferta. Nelle loro felpe campeggia la scritta "70 A chent’annos signor Rossi", e nel davanti: "Noi siamo quelli che…". "Abbiamo deciso di trascorrere qui un weekend solo per lui, un fine settimana di relax a Zocca, nonostante sapessimo che non ci sarebbero stati eventi. Il bello è stata l’intimità del luogo, dopo 30 anni che seguiamo il Vasco".
Visita fugace anche di due dei sosia di grande Rocker, Roberto Costanzini di Modena e Carlo Blasco di Roma. Dopo la visita alla casa del Kom, un saluto alla super fan Marinella Santi, che davanti alla porta di ingresso della sua edicola ha posto un messaggio augurale per Vasco a caratteri cubitali, sono partiti per Foligno dove ieri sera hanno partecipato a un incontro fra amici organizzato da un fan. "Con Carlo Blasco siamo venuti a Zocca per fare un piccolo omaggio a Vasco. Abbiamo esposto uno striscione con gli auguri", dice Costanzini. E intanto, altri selfie dei nuovi arrivati: Gianni Gallerani e Teresa da Cento di Ferrara e Mirco e Debora da Livorno, che guardano con ammirazione questo piccolo mondo Vascoliano, che "riempie di soddisfazione, emoziona, fa sognare". Affissi al cancello della casa, alcuni fa hanno lasciato messaggi augurali freschi: "70 anni Vasco, vai ancora al massimo"; "Auguri Kom 70, Roberto e Silvia". E ieri, non è mancato un brindisi di compleanno, all’aperto, a pochi metri dalla casa di Vasco. È stato festeggiato ‘Memo’ Franceschini, dirimpettaio del Blasco: "Conosco Vasco e Laura da tanti anni, li ammiro tantissimo. Vasco ed io compiamo gli anni lo stesso giorno. Auguri anche a te". E a Zocca fra gli amici di sempre c’è chi ci non dimentica i compleanni del loro compaesano illustre. Correvano gli anni a cavallo fra l’Ottanta e il Novanta. Luciana Migliori, dell’Agriturismo La Civetta, di Montombraro, ha partecipato a più feste del 7 febbraio. "Andavamo a festeggiare Vasco al Cantacucco, da Roberto. Eravamo sempre in una quarantina ed era baldoria. In quel periodo che Vasco rientrava a Zocca tutti i fine settimana e non passava sabato sera senza che non si uscisse a cena. Auguri Vasco, ti aspettiamo".