Raffiche di vento fino a 223 km orari ieri al passo Croce Arcana, sono il record della seconda giornata tempestosa sul crinale appenninico che non è passata senza danni, a causa dello schianto di diversi alberi.
Il caso più eclatante a Fiumalbo, dove nei giorni scorsi era stata evidenziata la pericolosità delle piante dell’ex Campeggio Cimone da parte di Diego Santi, amministratore di condomini nelle vicinanze. Ebbene, l’altra notte alle 4 un cedro dell’ex camping si è abbattuto cadendo fuori dai propri confini, proprio in nell’area a posteggio di uno dei condomini adiacenti, provocando gravi danni all’automobile Lancia di una fiumalbina lì residente. Diego Santi si è subito attivato e spiega: "Sono giunto presto sul posto, ho chiamato i Vigili del Fuoco che sono subito intervenuti. Il sindaco Alessio Nizzi mi ha confermato aver già da tempo preso contatti con la proprietà per la risoluzione dei problemi con i confinanti. Il sindaco si è detto comunque anche pronto, in caso di ulteriore inerzia, all’adozione di provvedimenti per la sicurezza dell’area, in particolare per l’abbattimento di tutte le piante che possono costituire pericoli alla pubblica incolumità. I Vigili del Fuoco volontari di Pievepelago hanno provveduto a liberare l’auto, agenti della Municipale del Frignano hanno rilevato i danni". I Vigili del Fuoco di Pavullo hanno tagliato i rami dalle piante più a rischio lungo il confine dell’area ex camping. Resta chiusa e transennata l’area cortiliva a posteggio del vicino condominio. A Pievepelago un cipresso si è abbattuto nel campo cimiteriale, prima di un funerale, con danni alle tombe.
Nel pomeriggio il vento si è calmato, dopo che le ultime precipitazioni erano divenute nevose in alta quota con la vetta del Cimone passata in breve da più 5 gradi a meno 6 del pomeriggio. Per oggi fenomeni meteo in esaurimento, resta un’allerta arancione nella bassa modenese per la propagazione della piene del Secchia. Sul settore montano occidentale, allerta gialla, perché a seguito degli eventi dei giorni scorsi saranno possibili, sui versanti particolarmente fragili, localizzati fenomeni franosi.
g. p.