VALENTINA REGGIANI
VALENTINA REGGIANI
Cronaca

Criminalità, escalation tra i minori. Oltre 190 denunce e 26 arresti: "Errata convinzione di impunità"

Il questore, Donatella Dosi, ha invitato tutti a riflettere: la repressione non basta, serve l’attività educativa "Costante abbassamento dell’età dei ragazzi che sfidano le regole del vivere civile". Decreto Caivano per 42

Il questore Donatella Dosi

Il questore Donatella Dosi

Modena, 11 aprile 2025 – Esserci sempre, è questo il motto seguito da una grande verità, recentemente ricordata dal vescovo don Erio: nessuno si salva da solo. E’ partendo da questi assunti colmi di significato che ieri il questore Donatella Dosi ha ringraziato le numerose autorità civili e militari, oltre a cittadini e studenti intervenuti a Palazzo dei Musei per le celebrazioni del 173esimo anniversario della fondazione della Polizia di Stato. Una cerimonia che è stato anche momento di dialogo vero con la cittadinanza, durante il quale il questore ha per primo toccato uno dei temi più ‘cari’ a famiglie e cittadini: quello della devianza giovanile. Infatti lo scorso anno sono stati ben 26 i minori arrestati, 197 quelli denunciati, 42 raggiunti da avviso orale in attuazione del decreto Caivano. Dopo la lettura del messaggio del presidente della Repubblica e del capo della polizia, infatti, il questore ha preso la parola ricordando l’impegno quotidiano delle donne e degli uomini della polizia di Stato da sempre a servizio del cittadino. "In questo contesto articolato e complesso, in continua mutazione – ha sottolineato – assistiamo ad un costante abbassamento dell’età da parte di ragazzi che sfidano con disprezzo le regole del vivere civile. Indifferenti alle conseguenze in nome di un convincimento infondato di una presunta impunità dovuta all’età e non riconoscendo alcuna autorità in genitori, insegnanti, forze dell’ordine. Una costante preoccupante disconnessione dalle forme più basiche di civiltà in un rapporto alterato con la realtà determina il diffondersi di comportamenti trasgressivi, dove la violenza, spesso mediata dallo schermo di un telefono, non viene percepita nella sua reale gravità e i social ne amplificano la portata" ha dichiarato ancora la dottoressa Dosi che ha precisato come l’intervento nelle scuole da parte delle forze dell’ordine rappresenti una sconfitta per tutti. "Occorre intervenire prima che sia troppo tardi: l’attività deve essere prima di tutto educativa, preventiva". Dosi ha ricordato l’importanza delle denunce e delle segnalazioni tempestive. Altro tema affrontato, quello del dilagante consumo di droga anche tra giovanissimi: "E’ un mercato che non registra crisi. Preoccupa al di là della semplice attività di spaccio quello che ne consegue: il fenomeno della dipendenza e quindi tanti episodi di criminalità come furti banali, su auto, commessi da tossicodipendenti per procurarsi il denaro sufficiente ad assicurarsi la sostanza". In tema di violenza di genere e a fronte di 114 ammonimenti il questore ha invece affermato: "C’è una maggiore propensione delle persone a rivolgersi a noi: mai visto recidive, questo è importante né fatti progrediti con episodi peggiori". Dosi infine ha ringraziato tutti i ‘collaboratori’ istituzionali ma anche i cittadini, sottolineando come questo sarà il suo ultimo anniversario di fondazione, essendo ormai giunta a fine ‘incarico’ per raggiunti limiti di età. La cerimonia istituzionale è stata preceduta da un momento solenne, in Questura, in ricordo dei Caduti della Polizia di Stato, con la deposizione di una corona d’alloro alla lapide a loro dedicata, alla presenza dei famigliari delle vittime del dovere. Presente ieri anche una rappresentanza degli studenti del liceo artistico "Adolfo Venturi" che hanno realizzato per l’occasione la mostra dal titolo "Un ponte tra arte e legalità" e grazie alla collaborazione con la Fondazione Luciano Pavarotti, la cerimonia è stata allietata da intermezzi musicali eseguiti dai solisti della neonata Orchestra Fondazione Luciano Pavarotti, alla presenza della vedova del maestro, Nicoletta Mantovani.