Modena, 15 marzo 2020 - Sputava verso i passanti urlando "ho il Coronavirus" (video). È bastato questo ieri nel tardo pomeriggio a far scattare in centro storico un livello di allerta che in tempi normali vedremmo solo a fronte di rapine o episodi di criminalità ben più gravi. Ma la gestione di una città in emergenza sanitaria passa anche da fatti tanto insensati quanto, potenzialmente, pericolosi. Protagonista, tra le 17 e le 17 e 30, un cittadino pakistano regolare, palesemente ubriaco. A chiamare le forze dell’ordine sono stati alcuni cittadini, fra i pochi presenti, che in Corso Cavour hanno assistito alla dinamica dell’accaduto, rincorrendo poi il giovane ubriaco, fino a quando, in via Modonella angolo Fonte Raso, l’intervento di sanitari, polizia di Stato e municipale non ha messo fine all’assurdità. A raccontarlo è proprio uno di questi testimoni oculari, Francesco Cavicchioli: "Urlava di avere il Coronavirus, rincorreva le persone, sputava alla gente in Corso Cavour tentando anche di danneggiare le auto in sosta. Secondo me era palesemente ubriaco. Ad un certo punto – prosegue il racconto di Cavicchioli –, ha cominciato a correre per allontanarsi e allora abbiamo iniziato a seguirlo, chiamando la polizia per dire dove si stava dirigendo. Non credo che abbia davvero il Coronavirus, penso che alla fine fosse solo ubriaco". Non appena la polizia di Stato ha ricevuto l’allerta, le volanti hanno cominciato a setacciare la zona del centro storico in questione, fino a quando, appunto in via Modonella (non lontano da Canalgrande), il giovane è stato fermato definitivamente. Perché una vicenda del genere in giorni come questi assume importanza? Perché, nella nuova dimensione che l’intera città sta vivendo, assolutamente inedita, anche la risposta di forze dell’ordine e sanitari a casi di questo tipo (che ci si augura non ricapitino) ci racconta di come la quotidianità sia cambiata radicalmente. In via Modonella gli agenti hanno utilizzato tutte le precauzioni del caso, ovvero mascherine e guanti in lattice. Dalla tasca del giovane, steso a terra, è saltato fuori anche un coltello di grosse dimensioni.
Il giovane è stato caricato su una ambulanza, mentre poco prima, una volta immobilizzato, gli uomini in divisa hanno invitato tutti i presenti a prestare massima attenzione e a non avvicinarsi. É vero, molto probabilmente il soggetto non è ammalato di Coronavirus, nel senso che probabilmente il comportamento era legato proprio allo stato di ebbrezza, ma chi può dirlo con certezza? Portato in ospedale, sedato, ora rischia di dover rispondere di ipotesi di reato pesanti: non solo il non aver rispettato i provvedimenti in atto nel nostro Paese per contenere la diffusione del Coronavirus, ma anche il procurato allarme, come minimo. L’episodio di ieri, in merito al quale non è chiaro se persone siano state effettivamente ’centrate’ dagli sputi, fa seguito a un altro caso, avvenuto pochi giorni fa a Napoli, che ha creato altrettanto allarme. In quel caso un uomo italiano che in ospedale era in attesa di essere sottoposto al tampone per verificare l’eventuale positività ha, appunto, sputato contro una dottoressa ed un infermiere. Avendo sintomi febbrili, in quel caso l’area è stata evacuata e sanificata, mentre le due persone bersagliate sono state poste in quarantena. La saliva, infatti, può trasmettere il Covid-19 e in una città in piena emergenza sanitaria (come tutto il Paese) bisogna prestare la massima attenzione anche ad episodi che nella normalità non farebbero quasi notizia.