Modena, 20 luglio 2020 - Un 17enne e una giovane di 19, amici stretti della ragazzina che si è probabilmente contagiata durante la vacanza al mare a Riccione, sono risultati positivi al tampone. Entrambi sono asintomatici e sono stati trasportati, con un’ambulanza speciale, nelle loro abitazioni a Modena dove dovranno stare in stretto isolamento per almeno due settimane. Continuano intanto i controlli dell’Ausl di Rimini su tutte le persone (una quarantina) che hanno avuto contatto con la minorenne modenese che si è scoperta ammalata di Covid perché, a causa di un dolore all’orecchio, si è recata a pronto soccorso dell’ospedale della Riviera dove è stata, come da prassi, sottoposta anche al tampone. Non si esclude quindi di trovare altri casi legati proprio alla minorenne.
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Alla luce “dell'attività di contact tracing messa in atto, la situazione può considerarsi circoscritta e sotto controllo”. Così, in una nota, l'Ausl Romagna interviene sulla vicenda. Nel dettaglio, spiega l'azienda sanitaria, la ragazzina “era arrivata il primo luglio e soggiornava in un appartamento in affitto a Riccione. Il 13 luglio, dopo l'insorgere di alcuni sintomi” ha contatto la Guardia Medica che, a sua volta, ha attivato l'Unità speciale di Continuità Assistenziale: risultata positiva al tampone, la 17enne, evidenzia l'Ausl Romagna ha “fatto rientro nella città di residenza con trasporto protetto (ambulanza attrezzata), dove è in isolamento domiciliare sotto la sorveglianza sanitaria dell'Ausl di Modena”.
A seguito della positività della ragazza è stata attivata un'indagine epidemiologica e sono state poste in isolamento domiciliare e sottoposte a tampone 40 persone tra residenti nella provincia di Modena e in vacanza a Riccione “e da essi sono emerse due nuove positività, che fanno riferimento a due giovani turisti che avevano avuto contatti stretti con la prima paziente: si tratta di persone del tutto asintomatiche e, al momento, la situazione sembra possa considerarsi circoscritta. Anche questi pazienti - conclude l'Ausl Romagna - hanno fatto ritorno in ambulanza nella città di residenza, dove restano in regime di isolamento domiciliare”.