Modena, 25 luglio 2020 - Sono quattordici (di cui solo 4 asintomatici e uno ricoverato in ospedale) i nuovi positivi a Modena. Continuano quindi a crescere i contagi che sono per lo più legati ai focolai già conosciuti: la minirenne in vacanza a Rimini e l’azienda di lavorazione carni a Castelnuovo. Nello specifico 4 casi sono riconducibili al prosciuttificio e altri 4 contagi sono stati rilevati grazie allo screening promosso dalla Regione sugli operatori impiegati nel settore. Quattro casi infine sono riconducibili al focolaio della minorenne rientrata da lla vacanza in Riviera.
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A proposito del settore carni proseguono i tamponi tra gli lavoratori: il piano dell’Ausl coinvolge in una prima fase oltre 3.500 addetti fino ad arrivare a testatre circa dieci mila persone. Ieri è stato fatto il punto in Provincia in un incontro durante il quale il presidente Gian Domenico Tomei ha ribadito "l’impegno a coordinare il confronto tra istituzioni, autorità sanitarie e associazioni di categoria che prosegue perché l’emergenza non è finita. I chiarimenti sono stati utili per le imprese e le attività di controllo sulla diffusione del virus prosegue e proprio in questo momento non bisogna abbassare la guardia".
Al Tavolo partecipano i rappresentanti degli imprenditori, centrali cooperative, sindacati, enti locali. Nell’incontro i tecnici Davide Ferrari, responsabile del Dipartimento di sanità pubblica dell’Ausl, rispondendo alle richieste di chiarimento da parte dei responsabili delle associazioni di categoria, ha fatto il punto sull’attività che si articola con test in azienda nelle strutture di maggiori dimensioni e attraverso i ’drive through’ di Modena e Pavullo per le imprese più piccole. In caso di eventuali positivi, ha aggiunto Ferrari, scatta l’inchiesta epidemiologica per risalire all’origine del contagio e l’individuazione dei contatti più stretti da mettere in isolamento. In regione ieri si sono registrati 63 in più di cui 45 persone asintomatiche. I casi bolognesi (+13) sono legati al focolaio della logistica, quelli reggiani (+11) a focolai familiari e quelli di Rimini (+9) riguardano cittadini stranieri, tutti asintomatici, che vivono nel residence del capoluogo mentre 5 rientravano dall’estero. Purtroppo si registrano due decessi a Bologna e a Rimini.