Modena, 26 febbraio 2020 - Aumentano a Carpi i contagiati da Coronavirus, che diventano otto (uno di questi è in terapia intensiva a Modena). Ieri sera la Regione ha diramato la notizia che due parenti stretti del sessantenne, manager di Garc, contagiato e ricoverato al Policlinico, sono risultati positivi al tampone per il Covid-19.
AGGIORNAMENTO Coronavirus, i contagi salgono a 18
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Si tratta di due uomini di 50 e 37 anni ed erano già stati m essi in quarantena assieme ad altri tre parenti del sessantenne (cinque persone in tutto) portato all’ospedale domenica pomeriggio in ambulanza e risultato positivo lunedì mattina. Il paziente ’uno’ è stato trasferito in terapia intensiva mentre i due parenti appena ricoverati sono nel reparto di malattie infettive del Policlinico.
Oggi ancora un aggiornamento da parte della Regione. Si sono aggiunti altri tre contagiati: sono tutti dipendenti della stessa azienda.
Alla luce di questa evoluzione i sanitari del servizio igiene pubblica dell’Ausl stanno individuando i contatti stretti dei due contagiati di ieri: prima di avvertire chiaramente i sintomi, in forma più lieve il 19 febbraio e febbre alta sabato 22, il paziente ’uno’ ha condotto una normale vita di relazioni in città e così anche i suoi familiari che sono entrati in contatto con altre persone in tempi ovviamente non sospetti.
"Gli ultimi tre casi di cittadini contagiati nel nostro territorio (quelli di ieri, ndr) riguardano situazioni di sintomi iniziali dell'influenza. Anche questi nuovi casi si inseriscono nel filone d'indagine del primo episodio scoperto, siamo in tutto a cinque al momento. Ringrazio il reparto Malattie infettive del Policlinico di Modena e tutti quelli che si stanno sottoponendo ad una quarantena volontaria e responsabile", commenta il sindaco di Carpi, Alberto Bellelli. Tutto ruota intorno all'azienda Garc, dove è emerso il primo caso del 62enne che aveva lavorato nel Lodigiano: l'azienda è stata temporanemente chiusa, al momento è stato deciso per un paio di settimane, su decisione del presidente Claudio Saraceni ieri sera, d'intesa con le autorità sanitarie e il Comune di Carpi. Alcuni dipendenti sono in quarantena, altri in isolamento volontario.
"Abbiamo adottato tutte le misure necessarie per garantire correttezza e trasparenza nel rispetto del protocollo dell'Ausl", che prevede l'isolamento per i casi più evidenti, ha spiegato Saraceni. Intanto, il sindaco precisa: "Continuano le indagini - spiega Bellelli parlando in municipio a Trc - attorno a questo nucleo, famigliare e lavorativo. Non abbiamo scoperte nuove, in realtà è l'evoluzione della malattia dentro un percorso che conosciamo. Questo aspetto è fondamentale per l'Igiene pubblica dell'Ausl, per poter tracciare tutte le azioni di prevenzione in modo da limitare il contagio. Avere questa malattia – ricorda Bellelli - significa anche guarire, i decorsi complicati e complessi sono una parte minima. Dobbiamo però come comunità ridurre al massimo questa opportunità di contagio".
Coronavirus, i provvedimenti presi a Carpi
Anche alla luce dei nuovi sviluppi il sindaco ha ribadito in serata la bontà dell’ordinanza restrittiva firmata ieri mattina sulla chiusura di alcuni spazi pubblici e sospensione di attività. Sono annullati i mercati di domani e sabato mattina in piazza Martiri, fino al primo marzo resteranno chiusi tutti gli impianti sportivi (centri sportivi, palestre pubbliche e private, piscine pubbliche e private, campi da gioco) ad eccezione dello stadio Cabassi in uso al Carpi Calcio ma la società deve effettuare la sanificazione di spogliatoi e locali comuni secondo le disposizioni dell’Ausl.
La chiusura, specifica il sindaco, è dettata dal fatto che "una struttura sportiva prevede l’utilizzo degli spogliatoi da parte di più persone". Per quanto riguarda le cerimonie, sì a funerali e matrimoni ma dovranno essere ’intimi’, ossia con un limitato numero di partecipanti; resteranno inoltre chiuse le postazioni internet di quicittà, la biblioteca sarà aperta solo per consegnare e prendere libri ma saranno chiuse le sale studio. Bar, ristoranti , locali pubblici sono aperti ma il sindaco invita i gestori ad evitare concentrazioni di persone in spazi chiusi.
"Abbiamo adottato misure più restrittive rispetto ad altri comuni della provincia di Modena perchè abbiamo persone contagiate – spiega il sindaco – ciò non significa che i cittadini devono chiudersi in casa: venite a fare due passi in centro, bar e negozi sono aperti, adottate le precauzioni previste ma non abbiate paura delle altre persone". I carpigiani possono quindi tranquillamente andare a bere un caffè in un bar o mangiare al ristorante adottando alcune precauzioni come lavarsi spesso le mani ed evitare di toccarsi naso, bocca e occhi.
"Attenetevi a piccole regole ma ricordate che il nemico sono le fake news e le speculazioni, non dobbiamo combattere la malattia in quanto tale ma le situazioni di panico". Nel videomessaggio pubblicato su Facebook Bellelli ha ribadito che sono infondate le voci e i sospetti su informazioni che l’amministrazione terrebbe nascoste, "siamo una comunità, quando abbiamo informazioni ufficiali dai servizi sanitari le comunichiamo in modo puntuale" e assicura che il servizi di igiene pubblica sta facendo tutte le valutazioni necessarie "sulle persone che sono entrate in contatto con le persone risultate positive al Coronavirus, le persone sono seguite".
Con i due nuovi casi carpigiani salgono a 26 i casi di positività in Emilia-Romagna: 18 a Piacenza, 4 a Parma, 3 a Modena e 1 a Rimini. "Nonostante la vicinanza dalle zone dei focolai – ha dichiarato l’assessore regionale alle politiche per la salute, Sergio Venturi– il numero complessivo di casi di infezione attualmente riscontrato in Emilia-Romagna è tale, al momento, da non indurre allarmismi e conferma che le misure adottate dal nostro Servizio sanitario e dalla Protezione civile si stanno rivelando efficaci. Stiamo agendo con la massima tenacia e competenza e oggi, ancor più di ieri, siamo in grado di trasmettere un messaggio di tranquillità sulla tenuta del nostro sistema nel fare fronte alla situazione".
Bonaccini: al fianco della Garc
“La scelta di autosospendere la propria attività - afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, dopo la decisione della ditta di Carpi dove si è registrato il primo caso di contagio da Coronavirus nella provincia di Modena, legato al focolaio lombardo, e dove altri dipendenti sono destinati all’isolamento a scopo precauzionale - dimostra grande senso di responsabilità verso la comunità e le proprie maestranze. Stiamo affrontando una situazione molto complessa e la collaborazione che può venire in queste circostanze da parte dei soggetti coinvolti, loro malgrado, è molto importante. Ancora ieri sera ho avuto modo di esprimere alla proprietà la solidarietà e la vicinanza della Regione a tutto il personale, assicurando loro che non saranno soli”.
“Garc - prosegue Bonaccini - è un'azienda importante del territorio e non solo deve continuare a vivere, ma è essenziale che possa riprendere la propria attività non appena ce ne saranno le condizioni. Per questo è essenziale preservarne l'integrità, così come la continuità del reddito dei lavoratori”.