REDAZIONE MODENA

"Contro l’Italia dovremo dare il massimo"

Nel quarto di finale dell'Olimpiade, l'Italvolley femminile affronta la Serbia di Guidetti. Entrambe le squadre si preparano per una battaglia epica, con l'Italia in grande forma e la Serbia pronta a dare il massimo.

Il coach Giovanni Guidetti

Il coach Giovanni Guidetti

La sorte a volte è beffarda e nei quarti di finale dell’Olimpiade ha messo di fronte un italiano contro l’Italia. Dopo il successo incredibile degli azzurri al maschile alle 21 oggi scende in campo l’Italvolley al femminile, contro un avversario storicamente ostico, allenato da un tecnico che ha fame di medaglie: la Serbia di Giovanni Guidetti. Un abbinamento che non fa piacere a nessuna delle due formazioni, perché di solito Italia-Serbia è sempre una battaglia e all’ultima Olimpiade era costata a Egonu e compagne la medaglia. Tant’é, visto quello che si è visto finora, la parte più difficile sembra spettare alla Serbia, perché le ragazze di Velasco sembrano in formissima.

Guidetti, finalmente le sfide a eliminazione diretta?

"Si dice sempre che l’Olimpiade è il quarto di finale, la partita della vita che tutti aspettano, che tutti temono, che tutti vogliono giocare. Ci tocca di giocarla contro un avversario che è in gran forma, ovviamente non ce lo siamo scelti, ma a questo punto del torneo ogni partita è dura".

Sta parlando dell’Italia, ovviamente?

"Sì, assieme al Brasile è la squadra che ha dimostrato più continuità e più solidità in tutti i reparti. Secondo me hanno ritrovato la forma che avevano all’ultimo Mondiale in Giappone".

Ovvero?

"Di fatto è lo stesso gruppo, che sta giocando molto bene con una Di Gennaro impressionante, una Sylla impressionante. È davvero difficile fare punto contro di loro".

Poi c’è la Egonu...

"Sì, in più c’è la Egonu che sta mettendo per terra di tutto come suo solito".

Un’Italia che fa paura?

"Lo aveva già dimostrato nella Volleyball Nations League, è difficile mettere palla a terra, hanno anche due ottime centrali. Si fa fatica a trovar loro punti deboli. Contro la Turchia nel girone mi aspettavo un match più tirato, ma sono tante le squadre che non giocano bene contro l’Italia, un motivo ci sarà".

La sua Serbia cosa dovrà fare?

"Noi abbiamo i mezzi per metterle in difficoltà. Bisogna dare il tutto per tutto come un match di questo tipo richiede, ci proveremo".

Che giudizio dà al girone giocato dalle sue ragazze?

"Ci è mancato forse di fare più partite di alto livello prima dell’Olimpiade. Con gli Stati Uniti e con la Cina la differenza è stata veramente di un punto o due, siamo state vicinissime in tutti i reparti. Sto imparando di partita in partita quale può essere il nostro sestetto migliore e quale il nostro miglior sistema di gioco. Spero domani di mettere in campo la squadra più forte".

Alessandro Trebbi