GIORGIA DE CUPERTINIS
Cronaca

Consiglio Comunale. Prima seduta al via. Inizia l’era Mezzetti: "Impegno e ascolto"

Ieri il giuramento del sindaco. "Rifiuti e Gigetto tra le priorità". L’ex capogruppo dem Antonio Carpentieri è stato eletto presidente. E al posto di Venturelli e Bortolamasi entrano Bignardi e Connola.

Consiglio Comunale. Prima seduta al via. Inizia l’era Mezzetti: "Impegno e ascolto"

Consiglio Comunale. Prima seduta al via. Inizia l’era Mezzetti: "Impegno e ascolto"

Già mezz’ora prima lo si vedeva passeggiare in piazza Grande, in camicia bianca e cravatta scura, sotto il sole cocente di luglio.

Poi, dopo aver indossato la giacca e la fascia tricolore, il sindaco Massimo Mezzetti ha salito le scale del Comune fino alla sala consiliare, dove già le poltrone rosse si stavano, una dopo l’altra, riempiendo: "e primo consiglio comunale fu".

Il grande giorno è arrivato e, come da prassi, la seduta di insediamento del Consiglio si è infatti aperta con la verifica delle condizioni di eleggibilità dei trentadue consiglieri scelti dai cittadini nelle elezioni amministrative. Tutti gli eletti in Consiglio comunale sono stati convalidati, con l’eccezione dei due consiglieri nominati assessori dal sindaco, per i quali sono state approvate le relative surroghe nel gruppo Pd: al posto dei neoassessori Federica Venturelli e Andrea Bortolamasi, entrano ora in consiglio Alberto Bignardi e Lucia Connola.

Alea iacta est, il dado è tratto, anche per quanto riguarda il nuovo presidente del consiglio comunale, che oggi risponde al nome di Antonio Carpentieri, ex capogruppo Pd, con 27 voti favorevoli e 3 astenuti. Un’ipotesi già trapelata nei giorni scorsi ma che ora trova la sua piena ufficialità, nonostante le polemiche e le tensioni nel Pd legate all’uscita di scena di Andrea Bosi, che ora ha deciso di chiudersi in silenzio stampa. Piergiulio Giacobazzi di Forza Italia, invece, è stato eletto vicepresidente.

Occhi attenti e riflettori accesi, poi, sul sindaco. Dal giuramento fino alla presentazione della giunta (in sala anche la ’sorpresa’ Ferraresi, tornato dall’estero dopo la notizia dell’incarico come assessore) fino all’illustrazione del "Patto per Modena con i cittadini" con cui il sindaco ha intenzione di dipingere tutte le linee che tracceranno il futuro di questa città. "Abbiamo scelto fin da subito di non promettere la luna e ora non promettiamo l’impossibile, ma promettiamo che faremo tutto il possibile per realizzare quello che abbiamo promesso".

Tra i tanti, tantissimi temi da affrontare, il primo cittadino ha indicato una lista che recita anche immigrazione, diritti delle donne, diritto alla casa, prospettive su Gigetto (applicare tecnologie più avanzate, utilizzando mezzi che coniugano elettrico e idrogeno) senza dimenticare poi la raccolta rifiuti. Tra gli obiettivi di quest’ultimo punto, infatti, rimane centrale l’impegno a continuare il percorso di miglioramento della raccolta differenziata, "ma cercando insieme a Hera il modo migliore per farlo, rione per rione, per evitare i problemi emersi, anche con l’introduzione di bidoncini carrellabili e cassonetti che consentano la tracciabilità, oltre che aumentando le isole già introdotte".

Così come torna centrale il nodo sicurezza: accanto al maggior presidio di forze dell’ordine e della Polizia locale, Mezzetti infatti individua come compito principale dell’ente locale quello di "rafforzare la coesione sociale". Si tratta di un elemento centrale del patto che il sindaco ribadisce di aver voluto affidare ad Alessandra Camporota, non appena in congedo dall’incarico di prefetto.

Un’idea di futuro, di città, che non si dimentichi mai degli altri. Tant’è che, nelle sue conclusioni, Mezzetti ha voluto citare il racconto di Italo Calvino, Un re in ascolto, per sottolineare la necessità di agire solo dopo aver ascoltato: un ascolto attivo come "ingrediente indispensabile di ogni politica che miri a coniugare il duro cimento del realismo e la necessaria, indispensabile provocazione che è data dalla capacità di immaginare un mondo diverso, più libero, giusto ed umano".