VINCENZO MALARA
Cronaca

Confronto boicottato, imprese deluse

«ERAVAMO quattro amici al bar, che volevano cambiare il mondo…». In questo caso gli ‘amici’ al bar sono sei, tutti candidati sindaci, e il mondo che vogliono cambiare è la città di Modena. Ma la mossa a sorpresa di allearsi – per una sera – contro Muzzarelli e disertare il confronto organizzato da Rete Imprese Italia rischia, però, di trasformarsi in un clamoroso boomerang. La decisione, infatti, non è stata per niente presa bene da Confcommercio, Confesercenti, Lapam e Cna, compatte nel criticare il boicottaggio anti-sindaco. Proprio Muzzarelli ha approfittato dello sgambetto degli avversari per parlare in solitaria agli oltre 150 associati presenti. La strana alleanza tra Prampolini (centrodestra), Giordani (Cinque Stelle), Coriani (Modena Volta Pagina), Franchini (Modena Ora), Ghelfi (Idea) e Celloni (Gol), è stata mal digerita anche all’interno dei rispettivi schieramenti dove – stando ai rumors – in molti hanno parlato di «palese autogol». «Venire a conoscenza soltanto nel momento del dibattito della loro assenza – spiega Rete Imprese – francamente rappresenta una mancanza di rispetto verso associazioni e imprenditori. Le scelte di ciascun candidato sono legittime e non sta a noi discuterle, siamo però dispiaciuti per le modalità. E’ paradossale disertare un confronto in polemica con un candidato. Volevamo esattamente offrire l’opportunità di discutere i temi legati all’economia del territorio, che sono strategici e fondamentali per chi si candida alla guida di Modena». Non hanno risparmiato critiche anche gli alleati del sindaco, il Pd con Bortolamasi («All’apparenza una ripicca puerile, in realtà una sceneggiata indegna») e ‘Sinistra per Modena’ – Bosi e Trande in primis – decisi nel condannare, in particolare, la presenza della Coriani. Ha rincarato la dose pure Muzzarelli: «Vedere fianco a fianco la candidata di Modena Volta Pagina e la Lega mi lascia senza parole, e credo che i loro elettori provino lo stesso sconcerto». E i sei ‘ribelli’? Nessuno sembra pentito, a partire dalla Coriani che propone per oggi un confronto pubblico sulla vicenda Italpizza: «Personalmente ritengo che quella di ieri sera sia stata un’iniziativa doverosa e obbligata, per ribadire il valore democratico del confronto elettorale di fronte a un atteggiamento arrogante e irrispettoso». Per Prampolini «alla città serviva una scossa. E’ inutile che Muzzarelli, sempre più nervoso e politicamente alla frutta, faccia la vittima». Bacchetta Bortolamasi, Ghelfi: «Dovrebbe pensare alle cose serie, a partire dai dossier di Carpi».