
"Siamo stati doppiamente virtuosi, riuscendo a svolgere già due concorsi pubblici per l’assunzione di nuovi dipendenti in piena zona rossa e con un investimento molto contenuto, ovvero meno di 5.000 euro". E’ con l’orgoglio di un caposquadra fiero del suo team che Giovanni Gargano, sindaco di Castelfranco, spiega come il suo Comune abbia introdotto, primo in Italia, la modalità dei concorsi on line per l’assunzione di nuovi dipendenti nella pubblica amministrazione. Una necessità, in tempi di Covid, che potrà essere sfruttata anche in futuro.
Sindaco, innanzitutto quando si sono svolti questi concorsi, in quanti hanno partecipato e quanti dipendenti sono stati assunti?
"Il primo concorso si è svolto già a dicembre 2020 e il secondo nelle prime settimane del 2021. Complessivamente hanno già partecipato 180 candidati da tutta Italia e sono stati assunti 6 dipendenti".
Soddisfatto?
"Moltissimo. Anche perché ora diversi comuni ci stanno chiedendo informazioni al riguardo. In effetti, abbiamo violato un sistema – quello dei concorsi in presenza – che fino a un anno fa, lo ricorderete, sembrava inviolabile".
Come avete fatto per l’organizzazione pratica?
"Per questo devo ringraziare le nostre Simona Lodesani e Monica Trenti, rispettivamente dirigente dell’area economico finanziaria e responsabile del personale del Comune, che assieme a un’azienda di Genova specializzata nel settore hanno costruito una sorta di regolamento per concorsi on line nella pubblica amministrazione".
Il problema dei concorsi da remoto potrebbe essere che qualcuno cerchi di fare il ’furbo’…
"Nelle regole che ci siamo dati abbiamo prestato particolare attenzione anche a questi aspetti, tanto che tutti i candidati sono stati contattati uno per uno dalla società genovese che abbiamo incaricato e, prima del concorso, hanno ricevuto disposizioni tecniche ben precise, per essere sempre sotto l’occhio vigile dei commissari".
Ad esempio?
"Nessuno poteva parlare durante la prova scritta, non si doveva mai spegnere la telecamera, non bisognava mai coprirsi la bocca con le mani".
Questa esperienza continuerà anche dopo l’emergenza covid?
"Il mio augurio è che, passata questa pandemia, si ritorni alla socialità, che per me rimane insostituibile. Per i concorsi, significa quindi il ritorno a quelli in presenza. Tuttavia, credo sia importante fare tesoro di quello che abbiamo fatto e terremo senz’altro ’nel cassetto’ tale opzione anche per il futuro, quando l’emergenza sarà finita. Pensiamo infatti al grande risparmio di tempo e di denaro per tutti i candidati. Con questa modalità abbiamo permesso davvero a tutti di partecipare allo stesso livello, senza problemi e costi di spostamento. Una nuova opportunità, insomma, nata dalla necessità a cui ci ha costretto la situazione del covid e che potrebbe trovare in futuro nuove applicazioni".
Marco Pederzoli