di Maria Silvia Cabri
L’ammonite fossile costituisce l’immagine guida di Concentrico Festival: oltre ad essere una forma concentrica, essa è custodita nei marmi che rivestono i portici del centro cittadino. Un tesoro nascosto da scoprire e apprezzare, come tutto il programma del Festival che inaugura oggi la sua VII edizione: un festival multidisciplinare, intergenerazionale, diffuso e site-specific, che fino al 24 luglio trasformerà la città di Carpi nel palcoscenico più grande d’Italia. Questa edizione porterà a Carpi una quarantina di performance e spettacoli, una prima nazionale, due compagnie internazionali e artisti da tutta l’Europa. Diffuso nell’intero centro di Carpi, il Festival avrà tre sedi di riferimento: piazza Martiri con i grandi nomi del panorama teatrale nazionale; l’ex mercato coperto in piazzale Ramazzini per ‘Concentrico Art’ (nato nel 2021 dalla collaborazione con l’artista Andrea Saltini), così come per presentazioni, performance ed eventi musicali; una nuova location all’interno del parco della Resistenza per ‘Concentrico Plus’: un anfiteatro naturale, allestito in modo scenografico, all’interno del quale il pubblico potrà assistere agli spettacoli seduto sul prato, attrezzato con servizio food & drink.
L’opening di ‘Concentrico Art’, che di fatto aprirà l’intera manifestazione, si terrà oggi alle 18.30, con il concerto di Ryf, alias Francesca Morello, alla presenza di artisti e curatore. Protagonisti della seconda edizione saranno infatti sette artisti italiani ed internazionali - Mustafa Sabbagh, Alex Dorici, Teo Vazquez, Mirko Frignani, Milena Altini, Veronica Barbato, Fabiana Fogagnolo - che trasformeranno completamente l’ex Mercato Coperto, riconvertito a luogo d’arte e cultura. Cinque i grandi spettacoli che andranno in scena in piazza Martiri: la parata con trampoli e percussioni ‘Les échassiers du Togo’ di e con Compagnia AFUMA; Lodo Guenzi con un monologo realizzato con il regista e amico di una vita Nicola Borghesi; Michela Murgia con ‘Dove sono le donne?’ affronta con ironia il tema della parità di genere; mentre Lella Costa con ‘Se non posso ballare non è la mia rivoluzione’, invita sul palco cento donne, una al minuto; poi anche Paolo Rossi con ‘Pane o libertà. Per un futuro immenso repertorio’, solleciterà la partecipazione del pubblico.
Concentrico Festival, la cui direzione artistica è affidata ad Andrea Rostovi e Maddalena Caliumi e che vede dal 2020 Chiara Pattacini come direttrice di produzione, è promosso dall’Associazione culturale AppenAppena - Aps, con il patrocinio del Comune, il contributo della Regione, Fondazione Marchesini Act, Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi e il sostegno di Aimag Spa, CMB, Garc Spa, Coop alleanza 3.0, Arteficio, Bper, Nestart.