
La classe 1B della scuola media di Polinago. Sotto la 1A di Lama Mocogno
Lo spreco alimentare è una delle grandi sfide del nostro tempo, un problema che tocca tutti: cittadini, aziende e istituzioni. Ogni giorno, enormi quantità di cibo vengono gettate via, mentre molte persone affrontano difficoltà nel reperire pasti adeguati. È possibile fare qualcosa di concreto per contrastare questa tendenza? A rispondere a questa domanda è Giulia Ricci, dirigente di Conad Pavullo, che da anni si impegna a ridurre lo spreco alimentare attraverso strategie intelligenti e iniziative locali. Il suo lavoro dimostra come un’attività commerciale possa diventare un esempio di sostenibilità. Per approfondire il tema, la classe 1B della scuola media di Polinago, accompagnata dalla prof Esther Isoldi, ha avuto l’opportunità di intervistare la dirigente Ricci.
Quali strategie adotta Conad per ridurre lo spreco alimentare nei suoi punti vendita? "In Conad abbiamo un approccio molto attento alla gestione del cibo, perché crediamo che ridurre lo spreco alimentare sia una responsabilità di tutti. Seguiamo diverse strategie, tra cui una gestione ottimizzata degli ordini per evitare sovrapproduzione e scorte eccessive. Inoltre, utilizziamo sistemi avanzati per monitorare la scadenza dei prodotti e adottiamo scontistiche mirate per incentivare la vendita prima che diventino invendibili".
Cosa succede ai prodotti prossimi alla scadenza? "Quando un prodotto si avvicina alla data di scadenza, se ancora perfettamente idoneo al consumo, lo scontiamo fino al 50% per favorirne l’acquisto. Inoltre, siamo partner della Fondazione Banco Alimentare e di altre associazioni locali: ciò significa che il cibo ancora buono, ma non più vendibile per motivi commerciali, viene donato a chi ne ha bisogno".
Conad collabora con enti o associazioni benefiche per la distribuzione del cibo invenduto? "Sì, il nostro punto vendita è in contatto con diverse realtà locali. Ad esempio, collaboriamo con la Caritas di Pavullo e altre associazioni di volontariato, che ritirano settimanalmente i prodotti ancora buoni e li distribuiscono alle famiglie in difficoltà. Inoltre, aderiamo alle iniziative nazionali di Conad, come la ’Colletta Alimentare’, per raccogliere cibo destinato alle persone meno fortunate".
Esistono campagne di sensibilizzazione rivolte ai clienti per aiutarli a ridurre lo spreco alimentare anche a casa? "Certo! Organizziamo campagne informative all’interno del punto vendita e attraverso i nostri canali social. Spieghiamo ai clienti l’importanza di leggere bene le etichette, conservare correttamente i prodotti e pianificare gli acquisti per evitare di buttare via cibo. Inoltre, tramite app e sito Conad, proponiamo ricette per riutilizzare gli avanzi in modo creativo".
Quali iniziative sociali promuove Conad a livello locale per sostenere scuole, associazioni o eventi comunitari? "Siamo sempre molto attivi nel sostegno alla comunità di Pavullo. Ad esempio, ogni anno sponsorizziamo eventi sportivi locali, come tornei di calcio e pallavolo giovanile, e forniamo materiali alle associazioni del territorio. Inoltre, sosteniamo le attività della Croce Rossa Italiana e di altre organizzazioni che lavorano nel sociale".
Conad prevede programmi educativi nelle scuole? "Sì, uno dei nostri progetti più importanti è ’Scrittori di Classe’, che coinvolge le scuole con racconti a tema ambientale e alimentare".
Qual è l’iniziativa sociale più significativa che Conad ha realizzato di recente? "Tra le iniziative più significative degli ultimi mesi, voglio ricordare il nostro contributo alla raccolta fondi per le popolazioni colpite dall’alluvione in Emilia-Romagna. Raccolta una somma importante, è stata una dimostrazione concreta di come, insieme, possiamo fare la differenza".
Classe 1 B, media di Polinago