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Carpi, "con l’uso dell’ecografo infermieri più veloci"

Grazie a un corso di formazione il personale infermieristico ha acquisito nuove e importanti competenze per valutare i pazienti

"Con l’uso dell’ecografo infermieri più veloci"

Carpi (Modena), 20 luglio 2024 – Un corso di formazione per acquisire una nuova importante competenza, ovvero l’utilizzo dell’ecografo da parte del personale infermieristico, con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’assistenza e la presa in carico del paziente. Lo ha sostenuto nei giorni scorsi l’équipe multiprofessionale dell’Unità operativa complessa di Medicina Interna del Ramazzini, diretta dal dottor Fabrizio Turrini: il corso, condotto da un team di medici e infermieri esperti, ha permesso al personale infermieristico di acquisire competenze teoriche e pratiche nell’utilizzo dell’ecografo per la valutazione dei pazienti in alcune procedure specifiche, come ad esempio la venipuntura ecoguidata. Inoltre, l’iniziativa rappresenta un passo significativo verso l’integrazione multidisciplinare tra medici e infermieri. Lavorare insieme durante la formazione ha rafforzato il team contribuendo a realizzare una comunicazione più efficace e collaborare meglio per il benessere del paziente. "L’ecografo è uno strumento importante in ambito assistenziale, molto utile ad esempio per il posizionamento dei cateteri – sottolinea Alessio La Monica, dirigente Professioni sanitarie del Distretto di Carpi –. Formare gli infermieri su questo fronte significa migliorare la rapidità e l’efficacia della risposta clinica.. Questa iniziativa non solo arricchisce le competenze degli infermieri, ma rafforza anche la sinergia tra diverse figure professionali, con un impatto positivo sul servizio offerto ai pazienti". "L’ecografia bedside è una metodica preziosa, oggi facilmente disponibile – spiega il dottor Fabrizio Turrini –; essa deve essere patrimonio condiviso tra medici e infermieri per amplificare e migliorare le performance tecniche e specialistiche al letto dei pazienti, garantendo precisione, accuratezza e tempestività nell’assistenza". Attraverso lezioni teoriche e sessioni pratiche, gli infermieri hanno potuto apprendere non solo l’uso tecnico dell’ecografo, ma anche l’interpretazione delle immagini per identificare segni clinici rilevanti connessi con la pratica assistenziale quotidiana. I vantaggi di questa formazione, infatti, si riflettono direttamente sulla qualità dell’assistenza ai pazienti: con infermieri qualificati nell’uso dell’ecografo a scopo assistenziale, è possibile effettuare valutazioni rapide, aumentando la qualità e la tempestività delle cure.

Maria Silvia Cabri