STEFANO FOGLIANI
Cronaca

Comune a caccia di fondi per l’ex Politeama

Sassuolo, il progetto di riqualificazione del teatro candidato al bando per il Piano di sviluppo delle aree dismesse o in disuso

L’ex teatro Politeama inaugurato nel 2012 e da tempo chiuso agli eventi

L’ex teatro Politeama inaugurato nel 2012 e da tempo chiuso agli eventi

Il destino del Politeama di via Farosi, attualmente oggetto del primo stralcio dei lavori che lo rimetteranno, per ora, in sicurezza, lo conosceremo questa estate, quando saranno resi noti gli esiti del bando della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la riqualificazione delle aree dismesse o in disuso cui il Comune ha scelto di partecipare. L’obbiettivo è ottenere un finanziamento strategico per completare la trasformazione dell’ex "Politeama" in una grande infrastruttura civica multifunzionale, inserendo il progetto all’interno di un percorso già avviato. La struttura è infatti già oggetto di un intervento di consolidamento strutturale finanziato, per 2 milioni di euro, dal Pnrr, ma ne servono altri 3,5 destinati a renderlo fruibile attraverso il completamento della facciata, la realizzazione della nuova soffittatura e pavimentazione e delle dotazioni tecnologiche dell’edificio.

"Vogliamo offrire alla città un grande spazio pubblico, bello, utile e accessibile, che possa estendere l’effetto della rigenerazione urbana oltre la struttura", spiega il sindaco Matteo Mesini, aggiungendo come il progetto preveda anche la riqualificazione degli spazi esterni – la pavimentazione in pietra di via Mazzini, l’area antistante le ‘Pascoli’, la connessione pedonale con il parcheggio di piazza Risorgimento llo stadio Ricci. Progetto oltremodo ambizioso, inevitabilmente ‘appeso’ alle risorse che arriveranno, eventualmente, dal bando, ma progetto sul quale l’Amministrazione punta con decisione.

Il nuovo Politeama è pensato come una piazza coperta, uno spazio aperto, flessibile e polifunzionale, capace di ospitare spazi studio, aree di coworking, laboratori scolastici, mostre, eventi culturali e mercatini urbani, con la possibilità di includere anche una piccola area ristorazione. Queste funzioni si aggiungono a quelle già previste di biblioteca digitale e archivio storico comunale, ampliando così la vocazione culturale e civica dell’intervento.

"Con questo progetto – chiarisce l’assessore alla Rigenerazione Urbana David Zilioli- vogliamo rispondere a un bisogno reale: creare uno spazio cittadino dove le persone possano incontrarsi, studiare, creare e partecipare. Una piazza coperta che unisca cultura, educazione e vita quotidiana, un progetto aperto, che costruiremo insieme a soggetti pubblici e privati interessati a dare vita e contenuti a questo spazio". Aperto nel 2012 e da tempo in disuso, ha attraversato con alterne fortune la storia cittadina, ma adesso alla storia cittadina è pronto a riaffacciarsi. Finanziamenti permettendo…

Stefano Fogliani