STEFANO MARCHETTI
Cronaca

Comunale Nel nero infinito con McGregor

’Deepstaria’, l’artista prossimo direttore della Biennale di Venezia accompagna il pubblico in quelle zone che vanno oltre l’immaginazione

Lo spettacolo ’Deepstaria’ domani alle 20.30 al teatro ’Pavarotti-Freni’

Lo spettacolo ’Deepstaria’ domani alle 20.30 al teatro ’Pavarotti-Freni’

Deepstaria è il nome scientifico di un genere di meduse, dal corpo esile e senza tentacoli. Si muovono negli abissi e aspettano che le loro prede entrino nel loro ‘ombrello’ per catturarle. Nella profondità del mare, come nell’immensità dello spazio, c’è un mondo oscuro e misterioso, enigmatico, segreto, che ci interroga e ci affascina. Ed è in questa dimensione che ci porterà ’Deepstaria’, la nuova creazione del celebrato artista inglese Wayne McGregor, coreografo residente al Royal Ballet di Londra e prossimo direttore della Biennale Danza di Venezia, che andrà in scena domani sera alle 20.30 al teatro Comunale Pavarotti Freni.

Nello spettacolo McGregor ha dato corpo e forma al desiderio di ognuno di noi di esplorare anche quelle zone che vanno oltre la nostra immaginazione. E quindi, in collaborazione con il Centro di Immersive and Extended Realities dell’Università di Portsmouth, ha creato una sorta di esperienza sensoriale e meditativa che riflette sul rapporto dell’uomo con il vuoto e la mortalità: nello spettacolo vengono valorizzate sofisticate tecnologie come la Vantablack Bision che sul palco assorbe la luce e genera un’oscurità insondabile. "Viaggiando oltre noi stessi – spiega il coreografo – cerchiamo la conoscenza per illuminare e sviluppare la nostra condizione umana. Allo stesso tempo questi spazi di nero infinito, simili a un grembo materno, sono stranamente familiari: risuonano connessioni dimenticate nel profondo".

"Se pensiamo alle profondità marine, siamo scesi solo di circa sei miglia", ha aggiunto McGregor in una recente conversazione con il Times. E allo stesso nell’esplorazione spaziale inviamo sonde a 20 miliardi di chilometri di distanza. "Ero affascinato da questa idea che fissiamo sempre il vuoto in una direzione, che sia lo spazio o le profondità marine, la mortalità. E così ho creato una coreografia". Da sempre Wayne McGregor è conosciuto e ammirato per il suo approccio totalmente innovativo che ha ridefinito la danza nell’era contemporanea, e soprattutto per gli intrecci fra danza e scienza che sa infondere nelle sue creazioni. Giovanissimo, ha fondato la Ramdom Dance, oggi Company Wayne McGregor che oggi può vantare più di trent’anni di vita e di successi. E il suo Studio Wayne McGregor a Londra è uno spazio internazionale per lo sviluppo della danza e delle arti.