Modena, 29 ottobre 2024 – Quando si parla dell’arte del concerto barocco, si pensa immediatamente ai sei ’Concerti Brandeburghesi’ di Johann Sebastian Bach. Capolavori che hanno esattamente tre secoli: il compositore tedesco li scrisse fra il 1717 e il 1723, mentre era in servizio alla corte del principe Leopold von Anhalt-Köthen in Sassonia, e li dedicò al margravio Cristiano Ludovico di Brandeburgo - Schwedt. Ma forse – incredibilmente – queste opere non furono mai eseguite alla presenza del signore: si dice che i bibliotecari di corte le abbiano ricevute e poi archiviate, così soltanto nel 1850 i manoscritti ebbero una versione a stampa, avviando finalmente la riscoperta di questi gioielli.
E proprio sulle note dei Sei ’Brandeburghesi’ di Bach si inaugurerà stasera alle 20.30 la stagione concertistica del teatro Comunale Pavarotti Freni di Modena. Verranno eseguiti dalla Freiburger Barockorchester, fra le più autorevoli realtà della musica antica eseguita con strumenti originali, con Gottfried von der Goltz e Cecilia Bernardini, direttori artistici, violini e concertatori, e Vincent Bernhardt al clavicembalo. "I sei Concerti di Bach – spiegano – rappresentano una sintesi dell’arte del loro tempo, e attraversano liberamente i diversi stili in voga all’epoca con una varietà di forma e strumentazioni sorprendente: concerto grosso o solistico, stile francese o italiano, contrappunto austero o puro virtuosismo".
Il celebre direttore d’orchestra Nikolaus Harnoncourt li ha definiti come un "catalogo della musica barocca" e dunque di tutto il genio di Bach. "Ogni concerto è scritto per una destinazione strumentale differente, e la diversità delle forme è estrema almeno quanto quelle che riguardano la strumentazione e lo stile", ha sottolineato Harnoncourt. E proprio in questo sta anche l’importanza di ascoltarli tutti insieme, in sequenza. Bach li scrisse appunto a Köthen, in Sassonia, dove era certamente più tranquillo rispetto agli obblighi da cui si era sentito gravato a Weimar: nella stessa cittadina, e con la stessa tranquillità, nacquero anche il primo volume del "Clavicembalo ben temperato" e le Suite per violoncello. A portarci la meraviglia dei Concerti Brandeburghesi sarà quindi stasera l’orchestra barocca di Friburgo, fondata nel 1987 da ex studenti del Freiburg College of Music e divenuta presto uno degli ensemble più ricercati tra quelli che suonano con strumenti storici. Il suo prestigio è internazionale.