STEFANO MARCHETTI
Cronaca

Comunale Auerbach e i capolavori di Mozart

Domani sera la poliedrica artista dirigerà la Stuttgart Philharmonic Orchestra anche nella sinfonia ’Patetica’ di Cajkovskij .

Lera Auerbach in una foto di Raniero Tazzi

Lera Auerbach in una foto di Raniero Tazzi

"Io credo che ogni performance abbia qualche elemento di magia", ha confidato in un’intervista recente Lera Auerbach che domani alle 20.30 sarà protagonista del concerto al teatro Comunale ’Pavarotti Freni’. Dirigerà la Stuttgart Philharmonic Orchestra – che celebra il suo centenario con un minitour in Italia – e sarà anche solista al pianoforte in un programma che presenterà due capolavori di Mozart, il Concerto in Re minore K466 di Mozart e il l’Ouverture dal ’Don Giovanni’, seguiti dalla splendida sinfonia ‘Patetica’ di Cajkovskij.

Lera Auerbach è figura incredibile del panorama artistico. Hanno scritto di lei che non ha una sola, ma tante biografie, perché la sua attività è assolutamente multiforme e spazia in numerosi àmbiti: è compositrice, poetessa, scultrice, nonché direttrice d’orchestra e interprete musicale, dunque una delle voci creative più ricercate in tutto il mondo, ospite dei palcoscenici più prestigiosi, dal Musikverein di Vienna alla Carnegie Hall di New York. È stata definita un’artista del Rinascimento nei tempi moderni: "È una mia scelta quella di non limitare me stessa", ha ammesso.

Nata nel 1973 nella Russia centro occidentale, già a 12 anni ha composto la sua prima opera, e dopo aver vinto vari concorsi nel 1991 è stata invitata negli Stati Uniti per un tour di concerti, e gli States sono divenuti il suo nuovo orizzonte. È stata una degli ultimi artisti a lasciare l’ex Unione Sovietica. Anche nelle avversità, è stata ispirata dall’esempio di Sostakovic che dovette affrontare tante difficoltà: "La vita è dura, ma ha momenti meravigliosi", ha detto. Ha composto più di cento lavori, attraversando i generi, e ha creato anche vari lavori letterari, volumi di poesia e di aforismi moderni, e si è quindi cimentata anche nelle arti figurative. La National Symphony di Washington ha presentato in anteprima la sua quarta sinfonia ’Arctica’ un’opera commissionata dalla National Geographic Society. Inoltre, il suo concerto per violoncello e orchestra ’Diary of a Madman’, è stato eseguito in prima mondiale dal violoncellista Gautier Capuçon per la direzione di Manfred Honeck presso la Chicago Symphony Hall. E la Wien Radio Symphony Orchestra ha presentato in prima assoluta il suo poema sinfonico ’Eve’s Lament’, con la direzione di Marin Alsop.