LUCA SOLIANI
Cronaca

Boom dei ‘compro auto’: Attenti alle micidiali truffe

Parcheggi invasi dalle offerte lasciate sui finestrini dei veicoli

Fabio Galli, presidente del Condacons modenese, che sta seguendo la vicenda dei ‘compro auto’

Modena, 3 dicembre 2015 - C’erano una volta i ‘compro oro’. Una volta, appunto. Il nuovo boom che ha invaso Modena è ora quello di imprese – il più delle volte sorte dalla notte al dì – che offrono di acquistare la nostra auto, in qualsiasi stato si trovi. Il pagamento? Immediato e in contanti. Ma non tutto è così semplice e limpido. La dimensione del fenomeno è facilmente quantificabile dal numero di bigliettini d’invito alla vendita che puntualmente gli automobilisti trovano infilati tra il finestrino e la portiera.

Il messaggio è di quelli invitanti, specialmente per chi è in difficoltà economiche e necessità con urgenza di denaro. Ed è esattamente su questo che, il più delle volte, i ‘commercianti’ fanno leva. D’altronde, il meccanismo dei ‘compro auto’ è il medesimo del ‘compro oro’: tu ci porti la tua auto usata, noi l’acquistiamo e la paghiamo subito, in contanti. Nessun’altra complicazione. O, almeno, è quello che viene promesso.

Va pure bene anche se la vettura è incidentata, ha il motore fuso ed è senza garanzia, ha percorso diverse centinaia di migliaia di chilometri, addirittura è in fermo amministrativo. «Peccato che non sia tutto oro ciò che luccica», lancia l’allarme Fabio Galli (presidente del Codacons). E invita i modenesi «a valutare attentamente con chi si vuole concludere l’affare e monitorare per bene tutti i passaggi dell’operazione». È la crisi a spingere tanti, troppi modenesi tra le braccia di personaggi senza scrupoli. Finiti infatti i preziosi, ora i cittadini in «vendono l’automobile». Oltre a incassare qualche migliaia di euro, nel liberarsene «cancellano una importante spesa per il bilancio familiare: basti pensare a bollo, assicurazione e benzina».

È però fondamentale trovare l’acquirente giusto, le fregature «sono dietro l’angolo». E non sempre – per usare un eufemismo – le offerte che troviamo appoggiate sulle vetture provengono da commercianti onesti. Spesso la valutazione del veicolo è nettamente inferiore al suo valore, ma non è l’unico problema…». Gran parte delle offerte, ad esempio, offrono pagamenti immediati in contanti. Peccato che sia ancora in vigore il limite dei mille euro, ma solo un catorcio può essere pagato così poco. «È assolutamente necessario stare ben lontani da chi propone soldi ‘in nero’ - sottolinea Galli -: potrebbe voler nascondere la presenza di banconote false, oppure il riciclaggio di denaro sporco». Ma non mancano i rischi nemmeno con gli assegni circolari. Galli invita con forza di «assicurarsi di ricevere l’importo pattuito con l’acquirente tramite una transazione sicura e tracciabile. Evitare le frequenti pressioni psicologiche e i cosiddetti ‘specchietti per le allodole’».

Ma non solo i ‘compro auto’ sono potenziale fonte «di rischi e raggiri. Anche le compravendite su internet, ad esempio, possono nascondere diverse insidie. Oltre una decina di modenesi si è poi rivolta alla nostra associazione perché, dopo aver venduto la vettura, si è vista notificare verbali: l’acquirente non è infatti andato a registrare il trasferimento di proprietà. E in questo modo arrivano multe e sanzioni anche se materialmente non si ha più l’automobile». Il consiglio finale è dunque quello di «aprire bene gli occhi e non avere fretta: troppo spesso per risolvere un problema - economico - se ne crea uno pesante il doppio».