REDAZIONE MODENA

Comparto Morane Vaciglio. Aperte le nuove strade intitolate a grandi donne

Da ieri è transitabile via Felicia Bartolotta che collega tutta l’area alla città attraverso via Alda Merini e via Nilde Iotti. "La scelta dei nomi non è casuale"

L'assessore Giulio Guerzoni

L'assessore Giulio Guerzoni

Modena, 5 aprile 2025 – È stata aperta ieri la vibilità nel comparto comparto di Vaciglio: via Felicia Bartolotta è ora quasi completamente- aperta al traffico e attraverso via Nilde Iotti e via Alda Merini collega Vaciglio centro con strada Morane e con i servizi della città anche grazie a una serie di ciclabili già percorribili. "La scelta dei nomi non è casuale – dice Fausto Casini, responsabile della toponomastica –come comune abbiamo abbracciato l’iniziativa della giunta precedente di ‘pareggiare’ la disparità di genere sui nomi delle strade dedicando a donne importanti per la nostra storia i nuovi progetti". Felicia Bartolotta è infatti la madre di Peppino Impastato e a sua volta attivista contro la mafia, e la strada a lei dedicata va a incrociarsi con quelle dedicate alla poetessa Merini e all’ex partigiana e prima presidente della Camera Iotti, per terminare nel parco dedicato a Tina Zuccoli Mazzini, maestra in Modena ed esploratrice artica. Il nuovo tratto di strada è lungo circa un chilometro "ma di più per quanto riguarda le piste ciclabili e pedonabili, alle quali si aggiungono un percorso-salute attrezzato, un’area sgambamento cani e un campetto da basket, oltre a zone ‘relax’ che già sono fruite dai condomini del comparto", commenta Federico Salardi, responsabile dei lavori. La strada finisce affacciandosi sul nuovo bosco urbano. "Il primo impegno è stato garantire i primi cinque edifici per 125 nuclei familiari a cittadini richiedenti in un concordato di ‘social housing’ – ha detto l’assessore ai lavori Pubblici Giulio Guerzoni – Questo impegno si riflette sui progetti legati al verde e alla viabilità verde, e su condizioni che hanno già portato vantaggio alla comunità, come le nuove rotatorie in via Morane. La parte finale del progetto e che include un parcheggio sarà per ora chiusa al traffico per garantire la fruibilità dello spazio ai mezzi e agli operai che completeranno i lavori del nuovo quartiere". Il lato vuoto della strada, che si affaccia verso il centro della città è infatti ancora terra brulla ma questi lotti sono già destinati all’edilizia privata. La nuova strada, che si snoda fra spazi verdi, ciclopedonabili e cantieri ancora in corso "è’ stata dall’inizio motivo di dibattito per l’evidente fatto che sarebbe potuta diventare una scorciatoia per gli automobilisti – conclude Casini – effettivamente il percorso consentirebbe di evitare i sottopassaggi e i semafori che dalla Nuova Estense e dalle Morane conducono alla città".