Una fotografia che ritrae una cinquantina di commercianti del centro storico, che guardano l’obiettivo e sorridono.
E un commento che ne esprime il senso: ‘Carpi C’è + Carpi Lab = Uniti per lavorare insieme!’. L’immagine suggella la recente ‘fusione’ delle due associazioni di commercianti (e non solo) animati da un unico intento: rendere il centro storico, e anche le altre zone di Carpi, più vivo e attraente, sia per i cittadini che per i turisti. La ‘storica’ Carpi C’è, associazione che riunisce oltre 100 tra commercianti del Centro e pubblici esercizi per la promozione delle proprie attività commercial, e Carpi Lab, il progetto di marketing urbano per il centro storico promosso dalla Giunta Bellelli nel dicembre 2022, si sono unite per dare vita ad un soggetto unitario, associativo, una sorta di ‘cabina di regia’ di tutte le anime del centro. Soddisfazione è espressa da parte di entrambi i direttivi: "Siamo molto contenti di questa ‘fusione’ – spiega Angela Righi, presidente di Carpi C’è e membro del direttivo di Carpi Lab –. Abbiamo ampiamente caldeggiato che ciò avvenisse e adesso, tutti uniti, siamo un bel numero di commercianti mossi da una finalità comune: la promozione di Carpi, con attività concrete che garantiscano il miglior equilibrio tra animazione del centro storico e promozione diretta delle attività associate". Il primo ‘assaggio’ di questa unione si è avuto a fine ottobre con l’iniziativa ‘Pozioni magiche di Halloween’, una vera e propria caccia al tesoro rivolta ai più piccoli. Ora, il banco di prova che attende gli associati è il Natale: il programma è top secret ancora, "niente spoiler", ma dopo quasi due mesi di riunioni settimanali promettono effetti ‘effetti speciali’ e "tante attività nuove in centro storico – prosegue la vice presidente di Carpi Lab, Valentina Martino – che abbiamo pensato in modo trasversale, per coinvolgere un pubblico di tutte le età, dalle famiglie ai più piccolini". Anche Valentina concorda sugli effetti positivi dell’unione delle due associazioni: "C’è tra noi una bella atmosfera di coesione e la voglia di cambiare le cose, ‘movimentare’ il nostro centro e la città. Carpi Lab ha una struttura che consente di potere attingere ai fondi regionali, inoltre è più ‘elastica’ rispetto a Carpi C’è (che sarà formalmente chiusa a fine anno), nel senso che a differenza di quest’ultima non comprende solo commercianti ma anche privati che vogliono spendersi per la propria città". "Quando i diversi soggetti hanno un unico obiettivo, ossia rivitalizzare il centro storico – commenta Paola Poletti, assessore al Centro storico – è facile trovare una quadra. Penso che in tale transizione abbia giocato un ruolo positivo la sensibilità di questa amministrazione che si è posta all’ascolto e farà di tutto per agevolare le iniziative dell’associazione".
Maria Silvia Cabri