Ieri festa per il compatrono della città Sant’Omobono, con un corteo in centro storico e la solenne concelebrazione eucaristica nella chiesa del Voto in via Emilia. Sempre ieri, in piazza Grande, è stto ricordato anche l’ottantesimo anno dall’eccidio, per mano fascista, dei giovani partigiani Emilio Po, Alfonso Piazza e Giacomo Ulivi, avvenuto lungo il muro del Palazzo del Vescovado nel 1944.
Venerato come protettore dei sarti e dei mercanti e onorato del titolo di compatrono nel 1630, dopo la liberazione di Modena dal flagello delle peste, Sant’Omobono viene omaggiato con tradizionali iniziative organizzate dal Comune con la Confraternita San Geminiano e il comitato ’Messa degli artisti’.
La manifestazione è iniziata alle 10.15 con un corteo, in partenza da piazza Grande, in direzione della chiesa del Voto; a guidare la sfilata è stato il Gonfalone della Città, alla presenza anche della banda cittadina e dei figuranti in costume storico. Alle 11 funzione religiosa alla chiesa del Voto presieduta da monsignor Giuliano Gazzetti, vicario generale dell’Arcidiocesi di Modena e Nonantola.