MARIA SILVIA CABRI
Cronaca

Cisco racconta i suoi 30 anni di carriera "Credo nella musica come condivisione"

Domani sera il cantautore si esibirà al Merlo di Soliera in un concerto in formato acustico. "Sono curioso, non ho mai suonato in un locale" .

Cisco racconta i suoi 30 anni di carriera "Credo nella musica come condivisione"

di Maria Silvia Cabri

Come dice lui, "di storie da raccontare ce ne sono tante". Lui è Cisco, pseudonimo del carpigiano Stefano Bellotti, cantautore di musica folk rock, che racconterà i suoi trenta anni di carriera, prima con i ‘Modena City Ramblers’, poi come solista, domani sera, alle 19, al ‘Merlo’ di Soliera in un concerto in formato acustico insieme a Max Frignani, Mario Shetl e Enrico Pasini circondato dal calore del pubblico.

Cisco come nasce la scelta di questo live a Soliera?

"Il merito è tutto dei ragazzi del ‘Merlo’: normalmente io non faccio concerti nei locali perché c’è il rischio di perdere l’attenzione del pubblico dal punto di vista acustico, per questo preferisco i teatri. Ma questi ragazzi, miei fan da sempre, sono stati così carichi, appassionati, volenterosi nel chiedermelo che ho accettato molto volentieri. Anzi, ammetto che sono anche curioso di vedere come sarà portare uno spettacolo ‘teatrale’ dal punto di vista acustico in un locale e come reagiranno le persone!".

Cosa racconterà al pubblico?

"I miei trent’anni di storia e il mio percorso musicale: dai quattordici anni con i ‘Modena City Ramblers’, alla mia carriera da solista e, in parallelo alla mia recente collaborazione con gli amici della ‘Bandabardò’. Direi che ci cose da dire ce ne saranno…".

Com’è nata la decisione di intraprendere la carriera da solista?

"È frutto di un percorso maturato in me; negli anni NovantaIinizio anni 2000 con i ‘Modena City Ramblers’ abbiamo avuto una crescita esponenziale, ho deciso di ‘andare via’ quando eravamo all’apice della fama, nel 2005 perché sentivo l’esigenza di ripartire dal basso, ‘ricomincio da tre’, per citare Massimo Troisi, per recuperare quell’anima zingara degli inizi che un po’ mi mancava. Così dal 2006 giro con la mia band, sono usciti otto dischi, faccio concerti. In questi anni da solista ho conosciuto tantissime persone, scritto e suonato con meravigliosi musicisti sia italiani che stranieri, e questo risponde al mio concetto di musica che è condivisione, sperimentazione e mettere insieme le idee".

Poi l’incontro con la ‘Bandabardò’…

"A febbraio 2021 è morto Enrico ‘Erriquez’ Greppi, volto e anima degli amici della ‘Bandabardò’. Lo scorso anno abbiamo iniziato una collaborazione insieme, facendo uscire il 20 maggio 2022 ‘Non fa paura’".