REDAZIONE MODENA

"Ciclabili sì, ma solo se utili a chi va in bici"

Il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia critica le piste ciclabili di Modena, definendole pericolose e mal concepite, frutto di politiche irresponsabili che sacrificano la sicurezza dei ciclisti per fini ideologici.

Il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia critica le piste ciclabili di Modena, definendole pericolose e mal concepite, frutto di politiche irresponsabili che sacrificano la sicurezza dei ciclisti per fini ideologici.

Il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia critica le piste ciclabili di Modena, definendole pericolose e mal concepite, frutto di politiche irresponsabili che sacrificano la sicurezza dei ciclisti per fini ideologici.

"Come emerso più volte negli ultimi mesi sulla stampa locale, chi percorre Modena in bicicletta denuncia le condizioni inaccettabili delle piste ciclabili, che versano in uno stato imbarazzante di incuria e in molti casi non sono sicure per i ciclisti".

Il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia e candidato alle Regionali Ferdinando Pulitanò commenta il reportage del Carlino dei giorni scorsi. "Guarda caso, stando al parere di chi pedala, i percorsi più pericolosi sono proprio quelli recentemente inaugurati dall’amministrazione Muzzarelli, che ha preferito vantarsi di questi progetti piuttosto che occuparsi dell’incolumità dei ciclisti. Queste situazioni sono il frutto di politiche irresponsabili, che sacrificano il benessere dei cittadini per accontentare le richieste ideologiche degli ecologisti e sperare di accaparrarsi qualche manciata di voti in più". A parlare è Ferdinando Pulitanò, coordinatore provinciale Fd’I". In particolare, aggiunge Pulitanò, "i percorsi che affiancano strada Morane e via Panni sono esempi lampanti di progetti mal concepiti. Le ciclabili costeggiano carreggiate molto strette, dove lo spazio per automobili e biciclette non esiste, pertanto, chi pedala è esposto a rischi costanti".

Se anche i ciclisti "più incalliti evitano di utilizzarle per paura, è evidente che queste esigenze non rispondano alle reali esigenze dei cittadini. A ciò si aggiungono percorsi necessari che necessitano di interventi di ristrutturazione importanti, ma sono stati abbandonati al degrado, basti pensare a viale Amendola, via Fratelli Rosselli e viale Buon Pastore. È evidente che la giunta Mezzetti continua a piegarsi alla pressione delle forze ecologiste, realizzando ciclabili a tutti i costi senza considerare le reali priorità di chi si muove in bicicletta. Ben vengano nuove ciclabili e lavori di ristrutturazione, ma siano progettati per il benessere dei cittadini".