Chirurgia del peritoneo, arriva Marco Vaira

Policlinico, il super specialista farà parte dell’equipe della prof. Roberta Gelmini "Il suo arrivo ci consentirà di implementare gli interventi sulle patologie maligne".

Un importante rinforzo è stato acquisito in questi giorni dalla Chirurgia Generale, d’Urgenza e Oncologica del Policlinico diretta da Roberta Gelmini, e in particolare del Percorso Diagnostico – Terapeutico per il trattamento delle patologie neoplastiche del peritoneo. Si tratta di Marco Vaira, proveniente dall’Irccs di Cardiolo, tra i principali esperti a livello italiano nella ricerca e la cura dei tumori primitivi e secondari del peritoneo.

"L’arrivo di Vaira – afferma Roberta Gelmini – permetterà l’implementazione del programma di chirurgia delle patologie maligne del peritoneo già in essere a cui possono accedere tutti i pazienti affetti da patologia maligna del peritoneo, primitiva e secondaria".

La ricerca e la cura attinenti ai tumori primitivi e secondari del peritoneo, sono da oltre 25 anni il principale ambito di interesse di Vaira che fa parte di numerosi gruppi italiani ed europei che si sono occupati con continuità di questi tumori applicando procedure terapeutiche integrate. Al pari dell’attività prettamente clinica, Vaira ha avviato un progressivo sviluppo dell’attività di ricerca, sia in ambito di società scientifiche quali la Sico (Società Italiana di Chirurgia Oncologica), in qualità di membro dell’Oncoteam Tumori del Peritoneo sin dalla nascita del gruppo e del quale è stato coordinatore per 6 anni. L’attività scientifica si è articolata anche in ambito internazionale, in seno alla ISSPP (International Society for Study of Pleura and Peritoneum) ed alla Psogi.

L’attività clinica e scientifica può essere riassunta con la partecipazione ad oltre 2000 interventi per carcinosi peritoneale, una delle maggiori casistiche italiane; alla stesura delle linee guida aiom sui tumori del peritoneo e di progetti di ricerca. Nel 2016, inoltre, dopo aver ottenuto la certificazione ad Herne (Ger) sull’innovativo trattamento Pipac (Pressurized IntraPeritoneal Aerorolized Chemotherapy) ha fatto parte del gruppo che, per primo, ha introdotto in Italia tale procedura.

"La presa in carico di questi pazienti, la possibilità di offrire loro un corretto iter diagnostico-terapeutico – aggiunge Gelmini – è obiettivo fondamentale della nostra struttura così come quello di essere un punto di riferimento per i Colleghi medici di medicina generale ed altre specialità che si trovino a gestire pazienti affetti da questa patologia, credo siano obiettivi fondamentali della nostra struttura. Accanto a ciò, sarà indispensabile la presenza di chirurghi esperti in chirurgia del peritoneo nella rete oncologica regionale perché si arrivi alla identificazione dei Centri da accreditare per il trattamento delle neoplasie del peritoneo così come accade per la diagnosi e il trattamento di altre patologie ultraspecialistiche. Il dottor Vaira contribuirà positivamente a raggiungere importanti obiettivi clinici e di ricerca".