Ha preso il via l’intervento di completamento del recupero della chiesetta Ricci in via Finzi 208 a Modena, volto a rendere l’edificio pienamente fruibile. Sono in corso, infatti, i lavori di restauro delle superfici interne, esterne e del sagrato, oltre alla realizzazione degli impianti elettrico e di illuminazione e di drenaggio delle acque meteoriche.
L’intervento, per un valore complessivo di 200 mila euro, è realizzato a cura dell’Amministrazione comunale e arriverà a conclusione nei primi mesi del 2025. Si tratta del secondo stralcio di lavori dopo che, ad aprile dello scorso anno, sono stati completati i lavori di consolidamento strutturale della cappelletta ed è stata realizzata la copertura, per un valore di 95 mila euro, con un contributo regionale di 40 mila euro per la ricostruzione post sisma.
L’intervento di restauro scientifico, autorizzato dalla Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le provincie di Modena, Reggio Emilia e Ferrara, anche per questo secondo stralcio viene realizzato secondo il criterio conservativo, senza la ricostruzione di parti mancanti, consentendo la lettura completa dell’edificio e della sua travagliata storia.
I lavori comprendono, in particolare, la pulitura, il consolidamento e restauro delle superfici interne, la disinfestazione, il consolidamento e il parziale reintegro a neutro degli intonaci mancanti, la ripresa dei decori nelle parti interne, la realizzazione di un portone analogo a quello attualmente presente, il restauro delle inferriate e della croce sommitale, la pulizia e ceratura del pavimento, oltre alla posa delle finestre e della lunetta. Un tempo di proprietà privata, la chiesetta Ricci è divenuta di proprietà dello Stato per rinuncia da parte dei proprietari nel 1993 e l’Amministrazione comunale ne è diventata proprietaria nel 2019.