di Roberto Grimaldi
L’emergenza c’è e sono stati i genitori a chiamarla a gran voce. Non può essere che i nostri figli siano vittime di rapine o aggressioni da parte di coetanei proprio mentre vanno o vengono dalla scuola. Buona quindi l’idea del Comune di rafforzare la sorveglianza nei pressi dei nostri istituti. A patto che il potere dei volontari della sicurezza non sia troppo limitato. Se la loro funzione è osservare ed eventualmente chiamare la polizia in caso di bisogno, siamo di fronte a un’arma spuntata. Chi controlla deve poter intervenire, sedare, dividere, chiedere documenti, fotografare, denunciare. Allora l’utilità sarà reale.