Cervo sbranato in strada: "È ancora allarme lupi?"

Marano, l’ex consigliere Virginio Leonelli parla di fauna senza controllo "Si ripetono episodi di carcasse di animali trovate in strada o nei campi".

Cervo sbranato in strada: "È ancora allarme lupi?"

Un cervo mentre attraversa la. strada (foto di repertorio)

Allarme lupi a Casona di Marano? C’è chi richiama la necessità di porre attenzione sulla fauna selvatica, ma anche chi smentisce categoricamente. E probabilmente, almeno per l’ultimo episodio in ordine cronologico, si è trattato solo di un cacciatore che ha abbattuto un cervo e ha ripulito tutta la sua carcassa, lasciando la pelle sul guard rail ai lati della strada. L’allarme sulla presenza di fauna selvatica fuori controllo è stato comunque segnalato ieri mattina dall’ex consigliere comunale Virginio Leonelli, che sulla strada che collega Casona a Coscogno ha rinvenuto la carcassa di cervo dove era rimasta integra soltanto la testa. L’ex consigliere ha quindi interessato immediatamente le autorità competenti, in particolare gli uffici provinciali preposti, per la sua rimozione. Sempre Leonelli ha poi sollecitato a prendere provvedimenti sulla fauna selvatica anche perché, sempre secondo quanto riferito dall’ex consigliere, pure nei giorni scorsi si sono verificati episodi potenzialmente molto pericolosi, durante i quali cani domestici hanno rischiato di essere aggrediti. Ma a smentire nettamente che quanto avvenuto a Casona di Marano sia stato provocato da un lupo, un branco di lupi o anche soltanto da cani selvatici, è Pietro Milani del Centro fauna selvatica "Il Pettirosso", che spiega: "Mi sono recato personalmente questa mattina (ieri ndr) a recuperare la carcassa del cervo. Posso affermare che la morte dell’animale è stata provocata da un cacciatore che lo ha abbattuto e lo ha completamente ripulito della sua carne. In altri termini, non si tratta di un episodio predatorio da parte di un animale, ma molto probabilmente di bracconaggio. Una prova ulteriore di questa dinamica è data dal fatto che la pelle del cervo era stata accomodata sul guard rail. Inoltre, tutta la sua carcassa è stata ripulita in modo certosino. Non può essere stato un animale". Il responsabile del centro Il Pettirosso prosegue: "Nel bosco si può andare tranquilli. Dobbiamo smetterla di avere paura del lupo, un animale che non ci ha in nota. Ricordo per altro che di aggressioni da lupo non si hanno notizie da tanto tempo, mentre solo quest’anno in Italia registriamo già 34 morti per aggressioni di cani domestici e 2 morti per morsi di ragno violino. Insomma, i problemi di convivenza tra uomini e animali stanno altrove. I lupi - conclude Milani - svolgono peraltro già da alcuni anni un’importante funzione regolatrice nel controllo della presenza di nutrie sul nostro territorio".

Marco Pederzoli