Centrodestra, voglia di tregua. Negrini cede posti agli alleati

Con le nomine pietra sopra i dissidi. La vicepresidenza del Consiglio andrà a Giacobazzi (FI). Bertoldi guiderà la commissione elettorale. Pulitanò in rampa di lancio per le Regionali. .

Centrodestra, voglia di tregua. Negrini cede posti agli alleati

Centrodestra, voglia di tregua. Negrini cede posti agli alleati

Il centrodestra ricorda a se stesso ancora una volta volta che dovrà ’gettare le basi per costruire l’alternativa futura’. Grandi appelli all’unità tra le forze, ma tre sono i nodi che si cerca di sciogliere. Il primo: interpretare il ruolo di un’opposizione che non fa sconti ma moderata nei toni sulla falsariga della campagna elettorale condotta da Negrini oppure alzare il volume dello scontro? Due, riuscire ad accantonare i risentimenti seguiti all’approccio alla campagna del suo partito e degli alleati di Forza Italia e Lega giudicato sbagliato da Negrini; infine, rasserenare il clima dopo il derby delle preferenze con Ferdinando Pulitanò, supportato da Michele Barcaiuolo, che ha superato quota 800 staccando Daniela Dondi a 382.

Sulla campagna da gentleman Negrini rivendica la linea seguita, ma le critiche non gli sono mancate ("questa benedetta gentilezza deve essere contagiosa – sbuffava qualcuno – e attaccalo ogni tanto Mezzetti!"). Per il candidato sindaco invece l’approccio istituzionale, il contatto e la frequentazione di luoghi fino a ieri tabù per la destra (resta storica la sua foto sopra il simbolo della Cgil), l’attivazione di una opposizione sempre presente sul territorio e non solo nei periodi elettorali (una delle accuse che ha mosso Negrini è che ci si è mossi tardi e con poche risorse, umane ed economiche), una maggiore attenzione da Roma verso Modena, il reciproco sostegno tra alleati, sono fondamentali per costruire la nuova destra di governo modenese. Sulla ’generosità’ politica per esempio un primo segnale arriverà con le nomine negli incarichi consiliari. Fratelli d’Italia, pur avendo una netta superiorità nel numero di consiglieri, non farà l’asso pigliatutto. Negrini ha preteso mano libera sulle nomine, per cui cederà (mettendo una pietra sopra i dissidi) la vicepresidenza del Consiglio al capogruppo di Forza Italia Piergiulio Giacobazzi, la commissione Controllo e Garanzia toccherà a Elisa Rossini (vicecapogruppo di Fd’I), mentre il leghista Giovanni Bertoldi guiderà la commissione elettorale. E pazienza se questo ecumenismo comporterà qualche sacrificio per la lista civica Negrini che pure ha superato nei voti Lega e FI.

Sulla disfida delle preferenze invece – l’incetta di consensi per Pulitanò con una campagna pancia a terra di messaggi e lettere mirate agli elettori –, Negrini ha già ripetuto più volte che non opterà per correre alle elezioni Regionali, vuole rimanere a Modena e impegnarsi appunto a costruire l’alternativa. Campo libero dunque: quella dote di consensi Pulitanò potrà adoperarla come trampolino per puntare a viale Aldo Moro, benedetto dal suo pigmalione Barcaiuolo che non ha mai nascosto di investire su di lui per il futuro.

g.a.