VALENTINA REGGIANI
Cronaca

Caso Venturelli, i genitori dopo la proroga delle indagini: “Segnalazioni fondamentali”

Ragazzo scomparso a Sassuolo, colpo di scena: sei mesi in più per accertare una nuova pista in Romania

Modena, 8 ottobre 2024 – “Il fascicolo è aperto per sequestro di persona contro ignoti. Alessandro è vivo e dobbiamo trovarlo”. Era emozionato ieri Roberto Venturelli, il papà di Alessandro. Era felicemente sorpreso: all’uscita dall’aula, dinanzi alla consapevolezza che vi sarebbero stati altri sei mesi di tempo per cercare il figlio, sorridendo ha dichiarato: “Grazie all’avvocato, alla polizia, ai giornalisti che non ci hanno lasciati soli”.

I genitori di Alessandro Venturelli, il ragazzo scomparso per cui è stata concessa una proroga delle indagini
I genitori di Alessandro Venturelli, il ragazzo scomparso per cui è stata concessa una proroga delle indagini

Dove è stato visto

Le segnalazioni sono concrete: due persone l’hanno riconosciuto in Romania, hanno presentato denuncia e la polizia di Modena ha potuto fare la segnalazione, tempestiva, in aula. Si tratta di persone del luogo – ha affermato ancora Roberto Venturelli – lo hanno riconosciuto dalle fotografie ed ora anche la polizia locale lo cercherà”.

Il fascicolo aperto in procura a seguito della scomparsa di Alessandro Venturelli - il reato ipotizzato è quello di sequestro di persona appunto – resta quindi aperto. “Le segnalazioni sono fondamentali e l’unico modo di verificarle è quella di andare in loco: non c’è alternativa. Abbiamo fondato un’associazione che aiuta le famiglie delle persone scomparse e ne siamo orgogliosi: vogliamo aiutare a tenere alta l’attenzione anche per aiutare chi non trova le forze di farlo”. Ieri sera Roberta Carassai, mamma di Alessandro è salita in aereo per rientrare a casa ma presto tornerà a Bucarest.

Le parole della mamma

“Ero partita in grande silenzio lo scorso mercoledì – racconta -, avevo in programma di tornare per l’udienza ma, davanti alla testimonianza di persone che mi confermano di aver visto mio figlio, di averci parlato ho deciso di fermarmi qua – ha affermato ieri, raggiunta telefonicamente in aeroporto –. Torno stasera (ieri, ndr) poi vedo gli sviluppi. Ringrazio tantissimo il dirigente della squadra mobile, Mario Paternoster, il giudice per aver concesso questi sei mesi di proroga delle indagini ma mi aspetto ora che Alessandro venga cercato sul serio; scaravoltando tutto. Non voglio che ancora una volta sia un ‘affidarlo’ al caso. Questo signore, il testimone che ha segnalato, ha detto che è un ragazzo italiano che arriva dal Nord senza sapere chi stessimo cercando. Infatti Mark Di Maggio, ‘investigatore’ americano che mi sta aiutando a cercare Alle gli aveva mostrato la foto di mio figlio senza dirgli altro e lui ha confermato di averlo incontrato. Lo vedono tutti nella stessa zona, come un senzatetto, trascurato ma non all’eccesso. Mi auguro che le forze dell’ordine qui lo cerchino sul serio”.

Il ‘cercatore di persone scomparse’

Insieme a Carassai, appunto, in questi giorni c’era il ‘cercatore di persone scomparse’ Mark Di Maggio: “Guardando Storie Italiane mi ha visto e ha voluto aiutarmi – sottolinea infine Roberta – che era già stato a Bucarest a cercarlo da solo, in base alle segnalazioni ricevute ma ne aveva parlato solo con i miei avvocati. Quando le segnalazioni si sono ‘fatte’ concrete, me ne hanno parlato e siamo tornati insieme in Romania. Mi sento che questa è la volta buona, sento che Alle è qui”.