Modena, 28 dicembre 2024 – Daniela aveva scelto di vivere così. Il suo girovagare in lungo e in largo, percorrendo a piedi chilometri di strade, era probabilmente legato alla ricerca di qualcosa che la facesse davvero sentire a casa.
Forse in quella ricerca personale è incappata in qualcosa di pericoloso, di inaspettato. Ma, da quanto emerge ora, non c’erano problematiche economiche.
Aveva oltre 1700 euro in contanti (trovati nella sua abitazione) e circa novemila euro sul libretto postale Daniela Ruggi, la 31enne scomparsa da Vitriola di Montefiorino lo scorso settembre. Soldi, oltre a documenti, che non sono stati ‘toccati’ (nessun prelievo) ma senza i quali, lontano da casa e dal suo paese, in cui tutti cercavano di darle una mano, non avrebbe potuto sopravvivere da sola. Si fa sempre più lontana l’idea, dunque, che Daniela possa essersi allontanata volontariamente da casa.
“Andava via qualche giorno ma poi tornava sempre” hanno sottolineato i cittadini di Vitriola. Eppure c’è chi giura di averla vista ad ottobre a Porta Aperta mentre, in compagnia di quattro, cinque giovani, chiedeva un pasto caldo. E’ un mistero nel mistero la scomparsa di Daniela Ruggi e la famiglia della giovane, la mamma e la sorella, implorano le istituzioni affinchè non si smetta di cercare.
“Dopo essermi confrontato con madre e sorella di Daniela, anche a nome della collega Elena Lenzini, preciso che il 24 dicembre ci vedevamo costretti a ribadire che mai la famiglia aveva abbandonato Daniela e che anzi, quando la stessa decise di trasferire la propria residenza presso la casa del centro (di Vitriola, ndr) la madre intestò a sè le utenze, provvedendo a pagare le medesime – sottolinea l’avvocato Guido Sola –. Daniela, contrariamente a quanto qualcuno ha affermato, aveva luce e gas – che usava anche per riscaldare, pur preferendo usare la stufa a legna – e (poca) acqua, dovendo l’impianto essere rifatto. Apprendo dal giornale e poi dalla famiglia – che, vista la pausa natalizia, non sentivo da martedì – che alla stessa sono stati riconsegnati dai carabinieri tutti gli effetti personali di Daniela – carta di identità, patente di guida, bancomat, denaro contante e scheda telefonica –. Questi effetti, a quanto è dato comprendere, si trovavano ancora nella casa del centro. Come sottolineato dalla sorella stessa nella propria lettera inviata al Resto del Carlino – spiega Sola –, pare effettivamente strano che una persona che decide di allontanarsi volontariamente da casa lo faccia senza prendere con sè propri effetti personali, denaro contante compreso. A ciò si aggiunga che, presso la casa del centro, sono stati rinvenuti e riconsegnati alla famiglia più di mille euro. Cosa che conferma quanto sempre dichiarato, ovvero che Daniela non versasse assolutamente in stato di abbandono e che la famiglia le fosse costantemente vicina.
Il fatto poi che siano stati rinvenuti e riconsegnati alla famiglia tutti gli effetti personali di Daniela, denaro contante compreso, sembrerebbe escludere recisamente che qualcuno, come affermato da certa stampa, sia entrato in casa per ’ripulire’”.
“Non smettete di cercare Daniela” implora la sorella Roberta.