Modena, 30 gennaio 2025 – “Quando l’ho vista l’ultima volta? Tra agosto e settembre, prima della scomparsa. Dopo me ne sono andato da Modena. Non eravamo fidanzati ma conoscenti ‘stretti’. Uscivamo? Si, di tanto in tanto”.
E’ questo ciò che ha dichiarato ai militari Sossio V., l’amico di Daniela Ruggi, scomparsa in circostanze misteriose a far data, secondo la procura, dal 20 settembre dello scorso anno. Il legale dell’uomo, oggi in carcere a Santa Maria Capua Vetere per altri reati risalenti nel tempo, l’avvocato Francesco Armentano del Foro di Napoli chiarisce come il proprio assistito abbia già reso dichiarazioni sul fatto.
“Ha spiegato di aver visto Daniela tra agosto e settembre, pur non ricordando la data esatta” afferma il legale, sottolineando come l’uomo a breve uscirà dal carcere. Infatti il fine pena per lui è previsto per il prossimo cinque febbraio.
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Quella di Sossio era ritenuta una figura chiave nella vicenda Ruggi, trattandosi di una persona che aveva comunque un rapporto stretto con la 31enne, seppur abbia smentito una relazione sentimentale con la giovane donna.
Il legale non ha fornito ulteriori indicazioni circa gli incontri tra Sossio e Daniela, confermando soltanto il fatto che l’avrebbe vista, appunto, a settembre al massimo.
Eppure gli operatori di Porta Aperta avevano indicato proprio l’uomo tra coloro che si trovavano all’interno del centro insieme a Ruggi il 23 ottobre.
Almeno cinque operatori avevano garantito di aver incontrato la 31enne quel giorno in mensa: Daniela sarebbe stata vista in compagnia di un gruppo di ragazzi. L’unico ad essere stato sentito è proprio Sossio mentre un secondo uomo è stato identificato ma – essendo senza fissa dimora – ancora non è stato individuato.
Potrebbe ovviamente aver lasciato il territorio modenese proprio come Sossio che, subito dopo l’estate, ha dichiarato di essere tornato a Napoli.
Successivamente è stato arrestato dai carabinieri di Santa Maria Capua Vetere e tradotto in carcere.
Oggi la scomparsa di Daniela Ruggi resta dunque un mistero. Come noto, la Procura di Modena ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di reato di sequestro di persona che vede come unico indagato il 67enne Domenico Lanza, in carcere per detenzione illegale di armi.
Ora si attendono gli esiti degli accertamenti tecnici irripetibili condotti dal Nas di Parma sulla vettura di Lanza, nella sua abitazione di Polinago ma anche nelle abitazioni di Vitriola di Montefiorino in uso a Daniela.
Nei mesi sono arrivate alle forze dell’ordine parecchie segnalazioni legate a presunti avvistamenti della 31enne, anche in centro storico: nessuna di queste, però, ha permesso di aggiungere tasselli importanti alle indagini che, intanto, continuano a 360 gradi.