CARPI
2
AREZZO
1
CARPI (4-3-1-2): Sorzi; Tcheuna, Zagnoni, Panelli, Verza (40’st Calanca); Contiliano (35’st Sereni), Mandelli, Figoli; Puletto (28’st Amayah); Saporetti 6 (35’st Sall), Gerbi. A disp. Pezzolato, Lorenzi, Zoboletti, Cecotti, Mazzali, Nardi, Stanzani. All. Serpini.
AREZZO (4-3-3): Trombini; Lazzarini (23’st Bigi), Del Fabro, Gigli (38’st Concetti), Righetti (23’st Coccia); Renzi, Santoro, Mawuli; Pattarello, Gucci (23’st Ogunseye), Gaddini (1’st Tavernelli). A disp. Borra, Galli, Chiosa, Montini, Settembrini, Fiore, Concetti. All. Troise.
Arbitro: Andreano di Prato
Reti: 11’ Puletto, 16’ Mawuli, 19’st Gerbi
Note: paganti 500, abbonati 470. Al 45’ Gaddini ha calciato sul palo un rigore. Ammoniti Panelli, Righetti, Bigi. Angoli 3-7. Recupero 3’pt e 6’st
Meglio di così non si poteva cancellare Pesaro e dedicare a Marco Forapani, la cui stagione è deragliata definitivamente domenica col crack al ginocchio, una vittoria dal peso specifico imponente. Il Carpi che ha battuto l’Arezzo seconda forza del campionato, è stato per organizzazione e voglia simile a quello che aveva incantato nella prima parte di stagione. Ha giocato per 45’ alla pari coi toscani, ha rischiato col rigore fallito prima del riposo da Gaddini e poi nella ripresa è salito di tono, non concedendo alla squadra di Troise nemmeno un tiro in porta, confermando che nel fortino del Cabassi (12 punti su 14 in casa) sarà dura per tutti di qui a maggio.
Serpini è tornato all’antico col modulo, affidandosi a Puletto da trequartista. E proprio l’ex spallino l’ha sbloccata alla prima vera occasione (unica del Carpi nei 45’), bravo a trovare spazio dal limite con un destro a uscire, dopo uno scambio con Saporetti. Ma la gioia per la prima rete fra i "pro" del 2004 è durata appena 5’, perché da una palla lavorata da Renzi è stato Mawuli a incrociare all’angolino il pareggio. Il gol ha dato vigore all’Arezzo e tolto certezze al Carpi, che non è più riuscito a costruire nulla. I biancorossi hanno rischiato con l’incursione di Gaddini che ha calciato alto dall’area e poi al 45’ sono stati graziati quando Panelli, sul lancio di Righetti, non si è accorto di Gucci, toccato in area, ma dal dischetto Gaddini ha mandato sul palo, poi Lazzarini sul tap in masticato ha trovato il riflesso di Sorzi. Nella ripresa dopo un paio di schermaglie (tiro cross di Mawuli parato da Sorzi e tap in fuori di Renzi poi salvataggio di Trombini su Verza) è stato ancora Puletto ad armare il destro dal limite, Trombini ha respinto ma Gerbi ha impattato da attaccante vero scaraventando in rete il 2-1. L’Arezzo, con dentro anche Tavernelli e Ogunseye, avrebbe avuto 30’ per raddrizzarla, ma il Carpi ha chiuso ogni strada verso Sorzi sfiorando il tris con Tcheuna di testa, Sereni dai 25 metri (miracolo d Trombini a deviare sul palo) e Figoli di testa. Solo nel finale Sorzi ha dovuto mettere le mani sul tiro cross di Tavernelli, troppo poco per scalfire questo Carpi tornato granitico.
Davide Setti