REDAZIONE MODENA

"Carpi, possiamo giocarcela con tutti. Ma dobbiamo stare con i piedi per terra"

Rossini: "A Chiavari, sul campo della capolista, grande squadra, andremo con l’entusiasmo di questo ottimo avvio"

Matteo Rossini in azione nella gara contro il Perugia

Matteo Rossini in azione nella gara contro il Perugia

Nel Carpi che ha azzerato fin qui lo scalino fra D e C il volto sorridente è anche quello di Matteo Rossini, uno dei confermati della magica cavalcata dell’anno scorso, che mister Serpini ha chiamato in causa 2 volte in questo avvio di stagione, ricevendo risposte positive anche nel ruolo adattato da terzino sinistro che il classe ’98 ha ricoperto con Rimini e Perugia. "Siamo molto contenti di questo approccio – spiega Rossini – anche se dopo 3 giornate bisogna mantenere i piedi per terra. Siamo un gruppo unito, in cui tutti sono fondamentali e se facciamo il nostro calcio possiamo dare fastidio a tutti. Il ruolo a sinistra? Non l’avevo mai fatto, dispiace per l’infortunio a Calanca che sono certo tornerà presto. Ho cercato di farmi trovare pronto: il mister ci dà dei concetti chiari di calcio e così, indipendentemente dal ruolo, è più facile stare in campo". Rossini, dopo oltre 150 gettoni in D, è uno dei tanti debuttanti biancorossi fra i professionisti. "Da carpigiano la soddisfazione è doppia di aver raggiunto qui questo traguardo – prosegue – in estate sognavo la riconferma e non ho pensato a nient’altro. La C è molto impegnativa e la differenza con la D è enorme, ma col lavoro si può arrivare ovunque". Rossini torna sull’episodio che lo ha visto protagonista al debutto col Rimini, col fallo subito non fischiato da cui è nato il 2-1 romagnolo. "In campo il contatto sulla gamba l’ho sentito nettamente – spiega – magari rivedendolo dalle immagini è meno evidente, ma credo che fosse fallo netto. Si vede che non sono troppo fortunato, come nel gol annullato ingiustamente a Imola alla penultima l’anno scorso che poteva valere la C con 90’ di anticipo. Ma ora conta solo il presente". Quello porterà venerdì il Carpi a Chiavari sul campo della capolista. "Andremo con l’entusiasmo di questo avvio – conclude – e anche la consapevolezza che affrontiamo una grande squadra, che ha vinto tutte le gare fin qui".

Dal campo. Niente da fare per Panelli (problema alla spalla) e Calanca (guaio al polpaccio) per la gara di venerdì sera a Chiavari, ma al 90% entrambi salteranno anche la gara del 223 a Ferrara e sono a forte dubbio anche per il 26 con l’Ascoli. La gara di Chiavari sarà diretta da Filippo Colaninno di Nola, con lui Macripò di Siena e Macchi di Gallarate, quarto ufficiale Balducci di Empoli.

Davide Setti