VALENTINA REGGIANI
Cronaca

Carabinieri, il nuovo comandante: "Onorato, qui cittadinanza attiva. Massimo impegno per la sicurezza"

Il colonnello Lorenzo Ceccarelli è tornato in città dopo 25 anni: "L’Accademia mi è rimasta nel cuore. La collaborazione con i residenti è fondamentale. Interventi nelle scuole per contrastare il disagio giovanile"

Carabinieri, il nuovo comandante: "Onorato, qui cittadinanza attiva. Massimo impegno per la sicurezza"

Il colonnello Lorenzo Ceccarelli, nuovo comandante provinciale dei carabinieri

Modena, 14 settembre 2024 – "Sono onorato di tornare a Modena dopo 25 anni. Il comando di Modena è un ‘signor’ comando provinciale, particolarmente impegnato sul territorio e le indagini del passato lo dimostrano. E’ sicuramente fondamentale il rapporto con i cittadini così come quello con i sindaci, che sono una fonte importante". Il colonnello Lorenzo Ceccarelli, 52 anni, originario di San Benedetto del Tronto, è il nuovo comandante provinciale dei carabinieri di Modena. Sposato, padre di due figli, Ceccarelli ha intrapreso la carriera militare nel 1992, frequentando i corsi della scuola allievi sottufficiali Carabinieri di Velletri e, a seguire, dell’Accademia Militare di Modena e della Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma. Laureato in Giurisprudenza, Scienze Politiche e Scienze della Sicurezza Interna ed Esterna, ha frequentato il 39° corso di Alta Formazione presso la Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia a Roma. "Sono onorato di essere tornato in questo territorio: ciascun ufficiale lascia il cuore a Modena: l’Accademia è la nostra casa madre. Ho avuto la fortuna di trascorrere qualche giorno con il mio predecessore che mi ha dato le necessarie indicazioni: è un territorio molto attivo, con una cittadinanza che risponde alla chiamata. I cittadini sono il nostro impulso – ha detto il comandante presentandosi ieri alla stampa – la loro collaborazione è fondamentale. Sto conoscendo in questi giorni il territorio; quello che posso dire è che la risposta dell’Arma c’è, come quella di tutte le altre forze di polizia. I reati si mantengono sul trend stazionario; sono aumentati gli arresti in flagranza mentre quelli nel corso di indagine portano i loro frutti negli anni". Il comandante ha sottolineato poi: "Ci sono criticità come in tutte le realtà territoriali. Zone del territorio dove vengono più frequentemente commessi reati e cercheremo di essere più prossimi per dare al cittadino quel senso di sicurezza, per poter vivere gli spazi urbani". Per quanto riguarda poi la criminalità organizzata, Ceccarelli ha affermato: "Non focalizzeremo l’attenzione su un unico aspetto della criminalità: i cittadini hanno necessità che vengano risolti anche i piccoli crimini". Sul tema delle aggregazioni minorili violente infine ha aggiunto: "L’attenzione dell’Arma è dedicata anche alla prevenzione del disagio giovanile, cresciuto nel periodo covid. Segregazione ed eccessivo utilizzo dei social media stanno cambiando le modalità con cui i giovani si rapportano e sicuramente i nostri saranno anche interventi presso le scuole per orientare i giovani ad una vita sociale di rispetto dei valori degli altri". Ceccarelli ha preso parte anche in missioni all’estero: "MSU-KFOR" in Kosovo, "MS-IRAQ" a Tallil (Iraq) e "MSU-SFOR" a Sarajevo (Bosnia-Erzegovina).