Modena, 14 gennaio 2025 – "Chiarezza e più attenzione verso i cittadini". E’ quello che chiedono a gran voce le opposizioni, per fare luce sul caos tariffa puntuale e sui primi numeri ’emersi’ riguardanti i conferimenti nell’indifferenziata: nonostante il sindaco abbia recentemente sottolinato come "sarà la consultazione e la discussione in Consiglio a determinare soglie e costi effettivi" (quest’anno infatti si procederà in via sperimentale, mentre l’addebito in fattura degli ’extra’ gettati nel cassonetto è rimandato all’anno prossimo) la polemica non ha comunque tardato ad accendersi, sottolineando la necessità di una maggiore chiarezza.
"Il problema non è la modalità della raccolta, ma il numero di conferimenti nell’indifferenziata per famiglia, estremamente pochi rispetto alle necessità reali – così attacca Giovanni Bertoldi della Lega –. Bisogna pensare anche a chi vive in casa con gatti o altri animali, ma soprattutto agli anziani, che magari non vogliono mettere a nudo le proprie fragilità e bisogni per ottenere dei provvedimenti ad hoc. Così come non vanno sottovalutate le difficoltà di chi ha bisogno di conferire più volte di quanto consentito e per questo si ritroverà a pagare di più. Né dimentichiamo che sciacquare rifiuti e contenitori non differenziabili per assicurarne la permanenza negli ambienti domestici per settimane senza provocare eccessivi odori, causerebbe un ulteriore spreco, in questo caso di tipo idrico. Questo sistema lascia perplessi, così come la mancata chiarezza comunicativa, che crea solo incomprensioni e disagi. In particolare la lettera inviata da Hera in questi giorni ai cittadini, in cui sono presenti contenuti non concordati col Comune, è stata del tutto inopportuna. Purtroppo, in questo modo, aumenteranno senz’altro gli abbandoni nelle zone della città".
La necessità di fare chiarezza viene sottolineata anche da Luca Negrini (Fd’I) che, sul tema, non usa mezzi termini: "Ci siamo sempre battuti affinché sparissero i sacchetti da terra, perché il decoro della città non è più rimandabile. Allo stesso tempo però, chiediamo che il cambiamento segua l’interesse dei cittadini, su cui non possono gravare ulteriori aumenti, così come chiediamo e ci batteremo affinché le esigenze di tutti vengano ascoltate, cosa che purtroppo non è successa con il porta a porta: dagli anziani, agli allettati, alle famiglie con bambini piccoli o animali. Questo ’pasticcio’ comunicativo tra Hera e il Comune non fa altro che portare disagi, piuttosto che tutele: vogliamo fare luce anche su questo".
Pugno duro anche da parte di Piergiulio Giacobazzi (Fi): "Vale il famoso detto ’Temo i greci anche quando portano i doni’: in campagna elettorale, infatti, era stato promesso che la situazione sarebbe cambiata portando in ‘dono’ la tariffa puntuale ed il cambiamento radicale della raccolta, ma sono state sbagliate le modalità e i parametri, senza considerare e valutare le esigenze di tutti, che in realtà rivestono un ruolo primario. I conferimenti nell’indifferenziata sono troppo pochi, e quelli extra hanno un costo troppo alto, tra i tre e i quattro euro, che potrebbero così comportare un ulteriore spesa di 250 euro all’anno per chi non riesce a rientrare in quelli concessi: così non va".
"Mezzetti per mesi parla di bidoni carrellabili per l’indifferenziata da 120 litri che saranno la soluzione, ma Hera fa partire le lettere omettendoli e parlando di bidoncini da 40litri o conferimenti in cassonetti da 30litri – aggiunge Platis (Fi) –. È evidente come questo cortocircuito generi ulteriore confusione nei cittadini. Il Pd, spesso troppo auto referenziato, dovrebbe avere l’umiltà di prendere spunto da altre città, ad esempio Carpi, e avviare un porta a porta sul modello Aimag e prendersi un duplice impegno: non aumentare la tariffa nel momento in cui la raccolta differenziata aumenterà e iniziare a pensare di ridurre l’attività dell’inceneritore".
Infine interviene anche Maria Grazia Modena (ModenaxModena): "La tariffa puntuale, nelle realtà dove è applicata integralmente, favorisce il cittadino. Il Consiglio Comunale di Modena aveva deciso di arrivare alla tariffa puntuale facendo partecipare tutte le parti interessate a migliorare la raccolta differenziata, il riciclo e diminuire il disagio. Noi chiediamo a chi governa la città di seguire quel percorso e il nostro appoggio e collaborazione non mancherà"